Trash Express, il nuovo spettacolo in scena al Pompei Lab
10-09-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Teatri delle Sguelfe in Trash Express
Giovedi 12 Settembre 2013 ore 21.30 Al POMPEILAB
Area Ex Depuratore, Via Astolelle, Pompei (Na)
Uno spaccato di vita. Una storia qualunque. La linea di confine tra la cultura e la subcultura, il momento in cui la bellezza viene immersa nel ripugnante e comincia a conviverci. Da questi presupposti nasce lidea di Trash Express. In un allestimento che mette insieme varie tecniche teatrali - dal teatro di figura al mimo, dalla commedia dellarte al clown - si alternano le vicende, volutamente sopra le righe, di personaggi fuori dal tempo, o immersi nel loro tempo a tal punto da essersi completamente alienati dalla realtà, che vivono le loro storie quasi senza accorgersi del mondo intorno a loro. Siamo noi. Che in un clima di costante emergenza continuiamo a vivere la quotidianità e nel ricordo della Campania Felix puliamo le nostre case fino allossessione, profumandole di prodotti chimici che ci fanno sentire la sporcizia come qualcosa che non ci appartiene, che è al di fuori di noi, senza volerci accorgere di quanto sia ormai parte del nostro patrimonio genetico. La nascondiamo goffamente ma è lì. E non a caso in Trash Express il meccanismo scelto per raccontare questa storia è quello della comicità. Perché di quellironia che ci porta a ridere dei nostri paradossi, dei nostri drammi, che rende tutto folkloristico e in fondo normale, noi siamo vittime. Per questo il racconto diventa, nel suo sviluppo, una allegoria della munnezza.
Giovedi 12 Settembre 2013 ore 21.30 Al POMPEILAB
Area Ex Depuratore, Via Astolelle, Pompei (Na)
Uno spaccato di vita. Una storia qualunque. La linea di confine tra la cultura e la subcultura, il momento in cui la bellezza viene immersa nel ripugnante e comincia a conviverci. Da questi presupposti nasce lidea di Trash Express. In un allestimento che mette insieme varie tecniche teatrali - dal teatro di figura al mimo, dalla commedia dellarte al clown - si alternano le vicende, volutamente sopra le righe, di personaggi fuori dal tempo, o immersi nel loro tempo a tal punto da essersi completamente alienati dalla realtà, che vivono le loro storie quasi senza accorgersi del mondo intorno a loro. Siamo noi. Che in un clima di costante emergenza continuiamo a vivere la quotidianità e nel ricordo della Campania Felix puliamo le nostre case fino allossessione, profumandole di prodotti chimici che ci fanno sentire la sporcizia come qualcosa che non ci appartiene, che è al di fuori di noi, senza volerci accorgere di quanto sia ormai parte del nostro patrimonio genetico. La nascondiamo goffamente ma è lì. E non a caso in Trash Express il meccanismo scelto per raccontare questa storia è quello della comicità. Perché di quellironia che ci porta a ridere dei nostri paradossi, dei nostri drammi, che rende tutto folkloristico e in fondo normale, noi siamo vittime. Per questo il racconto diventa, nel suo sviluppo, una allegoria della munnezza.