TRECASE – Eh sì, bisogna proprio prenderne atto che in questo paesello pedemontano vesuviano gli anziani, a differenza di altri, la dicono tutta e alla grande.
Puntualmente, nel corso degli anni, tornano a propinarci quel residuo fermento naturale, genuino e benefico che induce a trascorrere ore di spensieratezza all’insegna del canto, della bella musica nostrana e non solo.
Sono voci ripetute e riecheggiante che per chi, come me, ha avuto modo di seguirle e riascoltarle, al passo felpato di questi ultimi anni di apatia che va continuamente avviluppando ogni cosa, assumendo timbri tuttora più incisivi sino a divenire, fatta qualche eccezione, gradevoli al sentire.
Ed è così che la cittadinanza partecipa fattivamente alle organizzazioni che ad ogni appuntamento vanno perpetrando gli eventi.
In questo clima e con questo fermento ha avuto luogo l’Edizione 2014 de’ - Le nuove Voci del Vesuvio - voluta dal Centro Sociale omonimo, presieduto dalla prof.ssa Marietta Vitiello.
Location della Kermesse di inizio anno trecasese, gli ampi locali dell’ Oratorio “ don Giuseppe Tortora”, in via Regina Margherita, gentilmente concessi dal parroco della Chiesa madre Santa Maria delle Grazie e San Gennaro, don Aniello Gargiulo.
Dicevamo... protagonisti assoluti dell’ ennesima serata canora gli anziani locali, tanto dediti al canto e vera anima di tale incantevole situazione, condotti da uno spigliatissimo Ignazio Panariello e diretti dalla bravissima maestra Lilla Borriello che ha diligentemente accompagnato alle tastiere ogni intervento.
Ad aprire la serata, tra scroscianti applausi, la giovanissima Valentina Ruggiero che ha interpretato egregiamente un bellissimo brano di Marco Mengoni che ha per titolo “l’Essenziale”.
A seguire, la partenza alla grande di questa edizione 2014 delle “Nuove voci del Vesuvio” che ha visto salire in palcoscenico: Bruno Balzano che ha pacatamente cantato, per la prima parte dello spettacolo, “Tu can nun chiagne” e nella seconda ondata “Na sera ‘e maggio”; allo stesso modo, Mario Esposito, il più anziano in lizza ha presentato: - ’O surdato nnammurato ed una stravagante Dicitencéllo vuje -; Poi una spigliata Lucia Brancaccio con: - Magnifica gente e Maledetta Primavera- ; Adelaide Salvatore ha continuato a carpire simpatia dal pubblico presente in sala con “Canzone appassiunata e Dimme addò staje”;
Una inedita Patrizia Lipartiti (per nulla emozionata) ha proposto: -L’emozione non ha voce e Ventiquattromila baci -; Un grande e unico Gennaro Iacono con - ’O mese d’ ’e rose e Uocchie c’arraggiunate - ha dato, ancora una volta, prova lampante del suo pregevole trascorso artistico; Anna Annunziata con: - Acqua di mare e Chitarra vagabonda -; Luigi Vitulano, oramai uno dei veterani della situazione ha eccellentemente proposto - Vierno e J’ te vurrìa vasà’ -; Olindo Costabile, anche lui al solito, ha accattivato ancora una volta i suoi fans con “ Vieneme nzuonno e Io e te”; Alla pari, Angelo Costabile si è esibito, con tutta la sua maestria, divinamente accompagnato dai maestri Filippo Vitiello alla Chitarra e Pippo Ausiello al mandolino, eseguendo - Tutt’e duje e Serenata marenara -.
Conclusione ancora tanto più spettacolare quella di Raffaele Cirillo che ha proposto una esilarante - Totonno ’e Quagliarella - calibrata al suo poliedrico personaggio.
Applausi meritatissimi per tutti e rose rosse alle signore del palcoscenico.
Da parte nostra azioni di grazie ai promotori e un Bravo per tutti.

NINO VICIDOMINI