Nella terza vittoria consecutiva del Napoli non ci sono solo i tre punti utili alla rincorsa Juve, ora a -5. Con il Palermo gli azzurri hanno confermato alcuni spunti che fanno ben sperare per il futuro. Dal 3-0 di ieri al San Paolo, a firma di Maggio, Inler e Insigne, emerge anzitutto la forza di una squadra non aggrappata al solito e unico Cavani, ma capace di proporre soluzioni offensive varie, imprevedibili. La solidità della difesa, orfana dello squalificato capitan Cannavaro, ha bloccato tute le reazioni del Palermo. E´ stata anche la domenica dell´esordio di Roberto Insigne, classe 1994, fratello di Lorenzo. Insomma, una serie di messaggi importanti alla capolista Juventus ed in generale ad un campionato che si presenta come uno dei più combattuti degli ultimi anni.

MEZZORA DI STUDIO - Nei primi minuti di gioco il Napoli imposta l´azione con ordine, facendo girare palla ma senza trovare varchi. Gasperini ha organizzato il suo Palermo con prudenza, affidandosi alle ripartenze ed alle sovrapposizioni sulle fasce. Il Napoli gioca con pazienza, non rischiando nulla e mantenendo costante il possesso palla.

APRONO MAGGIO E INLER - Alla mezzora l´opportunità di passare in vantaggio arriva sugli sviluppi di un cross dalla fascia sinistra di Hamsik. Sul traversone Maggio, lasciato solo al centro dell´area del portiere, insacca con un colpo di testa. Quattro minuti dopo Inler scambia con Hamsik al limite dell´area di rigore e fa partire un gran tiro di sinistro che entra sotto la traversa.

CHIUDE INSIGNE - Si va negli spogliatoi sul risultato di 2-0. Nella ripresa c´è solo da amministrare il vantaggio, compito che il Napoli di questa stagione non sempre ha saputo portare a termine. Ma stavolta, complice un Palermo con poche idee e tecnicamente inferiore, gli azzurri vanno fino in fondo e al 27´ del secondo tempo trovano anche il 3-0: penetrazione sulla destra di Inler che resiste ad un fallo e piazza il pallone al centro dell´area di rigore dove irrompe Lorenzo Insigne che sigla il suo quarto gol .