Esordio con debacle per il Napoli nella fase eliminatoria di Europa League. Al San Paolo il Viktoria Plzen vince 3-0 ed ipoteca la qualificazione agli ottavi di finale. Azzurri irriconoscibili, nonostante la scelta di Mazzarri di applicare solo un mini-turn over in vista della gara di campionato con la Sampdoria. I cechi calano il tris senza troppi sforzi e, se si escludono i primi venti minuti del secondo tempo, corrono pochi rischi. Il Napoli gioca forse la sua peggiore partita della stagione. Determinante il fattore psicologico dovuto alla priorità massima data al campionato, ma perdere così al San Paolo non è mai piacevole.

C’E’ DE SANCTIS – Il portiere titolare in campionato viene preferito a Rosati, finora sempre in campo in Europa League. El Kaddouri a sostegno di Pandev e Cavani in attacco. Nel Viktoria Bakos unica punta nel 4-5-1.

BRUTTO PRIMO TEMPO – Come sabato sera a Roma contro la Lazio, il Napoli sbaglia l’approccio alla partita. Ritmo basso, poca convinzione, gioco prevedibile. Nei primi 20 minuti solo un paio di azioni interessanti. Prima con Pandev che impegna Kozacik, poi con una bella combinazione Cavani-Dzemaili-Cavani con il Matador che libera la sovrapposizione di Zuniga: tiro-cross ancora deviato dal portiere slovacco. Il Viktoria controlla con prudenza e al 28’ trova anche il gol nella sua unica azione offensiva: batti e ribatti in area, Darida libera il sinistro, palla nel sette. San Paolo gelato, Napoli irriconoscibile anche dopo il gol degli ospiti: nel quarto d’ora finale non succede nulla.

SCOSSA HAMSIK – Nella ripresa Mazzarri inserisce Hamsik da subito per Gamberini. Lo slovacco è un´iniezione di qualità e rapidità e le palle gol nei primi minuti della ripresa fioccano. Al 51’ Cavani entra in area ma chiude troppo il sinistro, palla vicina al palo; al 53’ Hamsik in serpentina riesce a concludere, ma la difesa respinge; al 54’ gran tiro di Dzemaili, Kozacik si salva in angolo, sul corner successivo Cavani tocca di testa, palla fuori di poco.

BEFFA RAJTORAL – Dopo venti minuti di forcing il Napoli allenta la presa, ma il Viktoria concede ancora un’occasione ad Hamsik, che sbaglia mira dopo una respinta corta, ed una a Zuniga che spara alto da ottima posizione. E’ il Napoli che sbaglia troppo. Non solo in attacco. Al 79’ gli azzurri regalano il raddoppio al Viktoria. Zuniga liscia sul cross di Kovarik, Rajtoral lo supera facilmente e si libera al tiro battendo De Sanctis in uscita.

TECL FIRMA LA DISFATTA – Mazzarri cambia ancora marcia e prova a riaprire la gara con Calaiò e Inler. Ma il Napoli ormai è nel panico. In attacco sbaglia praticamente tutto, in difesa riesce a far peggio, concedendo addirittura lo 0-3. Al 90’ Tecl indisturbato non sbaglia a tu per tu con De Sanctis.

L’ANALISI – Suona un campanello d’allarme in vista della corsa scudetto che vede il Napoli secondo in classifica alle spalle della Juventus, ma i giudizi non devono correre troppo veloci: sin da inizio stagione il presidente De Laurentiis ha chiarito che la squadra dovrà puntare tutto sulla serie A, lasciando all’Europa League poco più che una vetrina per le seconde linee. Certo, stasera in campo c’erano diversi “titolarissimi”, ma è chiaro che l’inseguimento alla Juve in campionato toglie molte energie. Ad alcuni errori grossolani della difesa si è aggiunta anche la sfortuna in uno 0-3 che, tutto sommato, sembra sin troppo pesante per quanto si è visto in campo. Ora bisogna solo cancellare la serata e restare concentrati sul campionato.

Roberto Scognamiglio