Troisi: non ci resta che... ricordarlo
18-02-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Avrebbe compiuto 56 anni, festeggiando con gli amici di sempre nella sua San Giorgio a Cremano. Massimo Troisi è nato il 19 febbraio nella cittadina vesuviana che si prepara a ricordarlo con una giornata speciale nell´anniversario della sua nascita.
I protagonisti saranno soprattutto i ragazzi, delle scuole medie e superiori, ai quali è riservata la proiezione di "Non ci resta che piangere", girato in coppia con Roberto Benigni. La celebrazione organizzata dal Comune, dal titolo "E´ nata una stella", proseguirà con l´accensione di una scultura luminosa dedicata a Troisi, nel piccolo cimitero che lo ospita dal 1994, e con una serata di ricordi e testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui.
Sangiorgese doc, esordiente in "T minuscolo", il teatro amatoriale da lui creato insieme a Lello Arena, Massimo si fece conoscere dal grande pubblico con "Non stop", programma di cabaret della Rai del 1976. Da allora, un successo sempre maggiore. Nel 1979 partecipò a un´altra trasmissione di grande successo, "Luna park", dove nacquero i celebri sketch con Lello Arena e Enzo Decaro, confluiti poi nella creazione del trio "La smorfia". Nel 1981 "il botto", con l´uscita di "Ricomincio da tre", da lui diretto e interpretato, che fu un fenomeno cinematografico di quegli anni.
La carriera di Massimo registra una serie di successi: "Scusate il ritardo" (1983), "Non ci resta che piangere" (1984), "Le vie del Signore sono finite" (1987), "Pensavo fosse amore invece era un calesse"(1992). Poi l´ultimo capolavoro "Il postino", per la regia di Michael Radford - 5 nomination all´Oscar - girato nel 1994, con un Troisi già malato che si spegne, infatti, il 4 giugno di quello stesso anno, poco dopo la fine delle riprese.
Un successo che non lo allontanò mai dalle sue origini partenopee: Massimo anzi, fece della napoletanità la sua cifra stilistica, rendendola universale e conquistando il pubblico con quel suo modo di esprimersi, tra afasìe e balbettii, e quella comicità così amara e vera. La sua città natale gli dedica ogni anno un premio chiamato "Osservatorio sulla comicità" ma Troisi è ormai conosciuto in tutto il mondo, soprattutto grazie all´interpretazione del postino di Neruda. Per il 56esimo anniversario della sua nascita l´Istituto di cultura italiana di Lisbona ha in programma una rassegna cinematografica in lingua portoghese dei suoi film più famosi. Si comincia il 20 febbraio con la presentazione del libro "Domani mi alzo tardi", di Anna Pavignano, scrittrice e sceneggiatrice di alcuni film insieme con l´attore.
Brunella Rispoli
I protagonisti saranno soprattutto i ragazzi, delle scuole medie e superiori, ai quali è riservata la proiezione di "Non ci resta che piangere", girato in coppia con Roberto Benigni. La celebrazione organizzata dal Comune, dal titolo "E´ nata una stella", proseguirà con l´accensione di una scultura luminosa dedicata a Troisi, nel piccolo cimitero che lo ospita dal 1994, e con una serata di ricordi e testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui.
Sangiorgese doc, esordiente in "T minuscolo", il teatro amatoriale da lui creato insieme a Lello Arena, Massimo si fece conoscere dal grande pubblico con "Non stop", programma di cabaret della Rai del 1976. Da allora, un successo sempre maggiore. Nel 1979 partecipò a un´altra trasmissione di grande successo, "Luna park", dove nacquero i celebri sketch con Lello Arena e Enzo Decaro, confluiti poi nella creazione del trio "La smorfia". Nel 1981 "il botto", con l´uscita di "Ricomincio da tre", da lui diretto e interpretato, che fu un fenomeno cinematografico di quegli anni.
La carriera di Massimo registra una serie di successi: "Scusate il ritardo" (1983), "Non ci resta che piangere" (1984), "Le vie del Signore sono finite" (1987), "Pensavo fosse amore invece era un calesse"(1992). Poi l´ultimo capolavoro "Il postino", per la regia di Michael Radford - 5 nomination all´Oscar - girato nel 1994, con un Troisi già malato che si spegne, infatti, il 4 giugno di quello stesso anno, poco dopo la fine delle riprese.
Un successo che non lo allontanò mai dalle sue origini partenopee: Massimo anzi, fece della napoletanità la sua cifra stilistica, rendendola universale e conquistando il pubblico con quel suo modo di esprimersi, tra afasìe e balbettii, e quella comicità così amara e vera. La sua città natale gli dedica ogni anno un premio chiamato "Osservatorio sulla comicità" ma Troisi è ormai conosciuto in tutto il mondo, soprattutto grazie all´interpretazione del postino di Neruda. Per il 56esimo anniversario della sua nascita l´Istituto di cultura italiana di Lisbona ha in programma una rassegna cinematografica in lingua portoghese dei suoi film più famosi. Si comincia il 20 febbraio con la presentazione del libro "Domani mi alzo tardi", di Anna Pavignano, scrittrice e sceneggiatrice di alcuni film insieme con l´attore.
Brunella Rispoli
