Il Savoia torna a Salerno 14 anni dopo. Parte bene, senza timore riverenziale, pur davanti agli 8mila dell´Arechi, ma perde. Finisce 2 a 0 per la Salernitana che resta in vetta. I bianchi, invece, tornano a Torre Annunziata a mani vuote, dopo 4 turni imbattuti. A mister Bucaro, ex di turno, non riesce il miracolo. Nonostante il cambio di modulo (3-4-3) e le tre punte. Ma la realtà è che il Savoia non dà quasi mai la sensazione di offendere, nonostante la grande occasione sciupata da D´Appolonia, in avvio, a tu per tu con Gori. I padroni di casa, scampato il pericolo, riordinano le idee e passano. Sessanta secondi dopo. E´ l´undicesimo quando Pezzella, dimenticato da Cremaschi, fugge via sulla sinistra, pennellando al centro per Nalini, migliore in campo, che dovrebbe essere guardato a vista da Rinaldi, ed invece svetta di testa completamente solo in area. Miglior avvio, per i granata, non poteva proprio esserci. La Salernitana addormenta la partita, spaventa ancora Santurro con una gran botta di Pestrin, deviata in angolo dal portiere oplontino, e controlla. Il Savoia si riorganizza, non gioca male, pagando però maledettamente l´assenza di Calzi in mezzo al campo. Sevieri, stavolta, delude, malamente assistito da Gallo, che perde un´incredibile palla in avanti al 40´: ripartenza mortifera del tridente di casa, l´instancabile Nalini mette al centro per Negro che incorna e batte Santurro. D´improvviso, ecco servito un 2 a 0 fotocopia del gol precedente (se non fosse per il lato opposto del traversone). La gara, in pratica, termina qui. Anche perchè il Savoia non dispiace nel complesso, ma continua a non pungere.
Bucaro gioca la carta Esposito nella ripresa. E´ esordio in campionato per il giovane partenopeo, che relega in panchina un Gallo a tratti irritante. Il secondo tempo regala però poche emozioni, in partenza, a parte le schermaglie tattiche tra i due tecnici. Menichini toglie addirittura Nalini, vero jolly offensivo, inserendo un difensore puro come Tuia. Chiaro l´intento dell´ex allenatore bresciano: dopo due reti all´attivo, meglio essere prudenti. Poi capitan Scarpa illumina la ripresa, con uno straordinario destro a giro in classico stile "Pinturicchio". Gori risponde da par suo, deviando in angolo con la punta delle dita. I bianchi non demordono, ma in zona gol ci arrivano poco e male. Entra Di Piazza per Del Sorbo. La musica, davanti, cambia poco. La Salernitana abbassa ancor di più il ritmo, limitandosi a gestire. Il Savoia capisce l´antifona. Troppo il divario tecnico e d´esperienza coi granata. Al fischio finale, oplontini comunque applauditi dai 300 tifosi al seguito. Tifosi torresi che oggi strappano la ´standing ovation´ dell´Arechi, per lo striscione esposto a fine primo tempo: "Forza Armandino", a sostegno di un bimbo di soli 7 anni, da tempo gravemente malato e di Salerno. Una bella immagine di sport, in una domenica amara per un Savoia grintoso ma sconfitto e spuntato.

Salvatore Piro