Truffe alle assicurazioni, 300 indagati. Coinvolti torresi e boschesi
05-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Una maxi operazione condotta dai carabinieri di Angri che mette in ginocchio il sistema delle truffe alle assicurazioni nel vesuviano e nellagro nocerino. 300 persone indagate a vario titolo tra Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Pompei, SanAntonio Abate, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità, Lettere, Gragnano, Torre del Greco, Sorrento, Nocera Inferiore, Pagani e Angri. E quanto emerge dallinchiesta condotta dalla Procura di Nocera Inferiore nata in seguito ad alcuni accertamenti proprio su un falso sinistro. Da quellindagine sono partiti poi, diversi filoni dindagine che hanno portato allemissione delle ordinanze emesse nei confronti degli indagati. Una vera e propria organizzazione di cui erano promotori tre avvocati dellagro (due di SantEgidio del Monte Albino e uno di Nocera Inferiore) e che coinvolgeva anche quattro medici, un fisioterapista e diversi titolari di autocarrozzeria. Tra gli indagati sette persone di Torre Annunziata, due di Boscotrecase, due di Boscoreale. Il sistema per truffare le compagnie assicurative era sempre lo stesso, un classico per chi vive di questo: due o più persone si accordavano per fingere un sinistro, poi medici e avvocati complici facevano il resto.