Si è costituito presso il carcere di Avellino P.F., 30enne originario di Castellammare Di Stabia, fuggito il 18 luglio da Ardea, a sud di Roma, in seguito all’omicidio di M.J. un marocchino di 30 anni – ucciso con un colpo al cuore - e al tentato omicidio di un altro extracomunitario, sparato alla testa. Il suo complice, V.O., di 30 anni, è stato fermato qualche ora dopo il delitto mentre P.F. aveva cercato rifugio nella sua terra di origine: la Campania. Dopo il gravissimo fatto di sangue, le incessanti indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Anzio, in collaborazione con
quelli di Torre Annunziata, hanno spinto il ricercato a costituirsi in
carcere. L’attività investigativa si è svolta a tutto campo tra il Lazio e la
Campania, individuando i luoghi di origine e di frequentazione abituale del ricercato e, sviluppando,
un’articolata ricerca dei probabili nascondigli dove il pervenuto poteva trovare rifugio. Gli sforzi investigativi
hanno indotto, pertanto, l’omicida a costituirsi.
Ancora non sarebbe stato chiarito il motivo dell´omicidio, anche se gli investigatori non escludono che si sia
trattato di un regolamento di conti per questione di droga. Fra i due italiani e i marocchini, tutti occupanti
abusivi alle Salzare, erano nati dei forti screzi. Dopo l´ennesima lite, la spedizione punitiva dei due italiani che,
però, hanno trovato ad attenderli nell´altra casa un gruppo di immigrati muniti di bastoni e altri oggetti. La rissa
che ne è seguita è sfociata nella sparatoria e nell´omicidio. Dopo i due sono fuggiti a piedi lasciando l´auto
parcheggiata sotto l´abitazione. Il promo ad essere stato fermato è stato V.O. mentre ora il suo complice si è costituito ad Avellino.
irpinianews