Torre Annunziata - Celebrato il decennale dell’Associazione Donatori Volontari di Sangue “Fratres” attualmente presieduta dal dinamico Alfonso Desiderio; il gruppo oplontino attualmente conta circa 250 iscritti.
La commemorazione ha avuto inizio con una toccante cerimonia svoltasi presso la Chiesa dello Spirito Santo, ad officiare il rito religioso il padre spirituale del gruppo, don Pasquale Paduano.
Presenti il presidente regionale della Fratres, Giuseppe De Stefano; il presidente provinciale Maria Michela Acanpora nonché le delegazioni Fratres e Misericordia di Torre Annunziata, Agerola, Torre del Greco, Pimonte, Gragnano, Sant’Antonio Abate e Pompei.
Il presidente Alfonso Desiderio nel suo discorso ringraziando i numerosi convenuti e gli oratori che lo avevano preceduto, ha tenuto a sottolineare la sua grande felicità e l’orgoglio di aver contribuito a portare il gruppo al traguardo del decimo anno.
Naturalmente – ha detto – non è stato tutto merito mio; un lavoro di equipe che come vedremo ha interessato diversi personaggi a vario livello. Il tempo è volato, tante cose sono cambiate, 10 anni con qualche soddisfazione, ma anche con momenti di difficoltà e dolorose perdite.
Ricordo Michele Sorrentino e Luigi De Gregorio, colonne storico del gruppo venute a mancare in questo lasso di tempo della nostra formazione.
Ricordo, altresì, le difficoltà che ad un certo punto ci avevano portato a non aver più una sede per le donazioni; il periodo più nero della nostra sepur breve storia.
…E qui parte il primo sentito ringraziamento a due persone che per noi sono state veramente eccezionali, senza le quali non avremmo potuto più effettuare i nostri prelievi. Alludo al dr. Franco Sessa, amico nonché primario del Centro Trasfusionale di Castellammare di Stabia, da sempre molto vicino alle nostre problematiche, ed a mons. Raffaele Russo che ha un ulteriore grande merito (oltre ad averci concesso i locali presso la Basilica M.SS. della Neve) sta riportando luce e speranza in una delle zone più difficili del nostro territorio. A queste splendide figure un grazie infinito dal profondo dei nostri cuori.
E parlando di persone eccezionali, come definirlo altrimenti, il nostro padre spirituale, don Pasquale che porta avanti la Mensa dei Poveri, ereditata da un’ altra persona speciale: don Pietro Ottena che pure ebbe un ruolo di primo piano all’inizio della nostra attività, aiutandoci tantissimo; il nostro gruppo porta il suo nome.
E come non ricordare Gennaro Coccia, nostro primo presidente, che piantò il seme della solidarietà fra noi facendo nascere il nostro gruppo, quello di Torre del Greco e dando la spinta iniziale alla nascita della stessa “Misericordia”.
E allora grazie anche al nostro partner elettivo, la Misericordia di Torre Ann.ta; con la quale abbiamo intrapreso un percorso comune che sta dando grandi frutti per merito dei suoi componenti, del governatore Ciro Zeccato, grazie a Nicola Iervolino e grazie ad Enza Costa ( motore e anima della Misericordia).
Un grazie va anche all’Amministrazione Comunale torrese per il patrocinio concesso a questa manifestazione; grazie al sindaco Starita, all’assessore Ascione e grazie al consigliere e amico Gagliardi, sempre pronto a soddisfare le nostre richieste.
Come non ricordare il personale del Centro Trasfusionale, il già citato dr. Sessa, il dr. Gattola, tutto lo Staff medico, il caposala Ferdinando, Lucia e Tonino, che con la loro simpatia ed il loro humour rendono la donazione un intervallo piacevole, riuscendo a stemperare la tensione del prelievo, specie per quei donatori alle prime armi …e poi lo sappiamo che “il riso fa buon sangue!”.
Un ringraziamento di rigore va ai donatori, che in prima persona portano avanti il gruppo ed un grazie al consiglio direttivo, specie ai più vicini: Carlo,Mimmo Fioretti, Raimondo Migliaccio, Ciccio Esposito ed un grazie particolare (mi perdonerete per questa mia preferenza ma lo merita) va ad Egidio, quello che insieme a mia moglie, più mi supporta e, devo dirlo, mi sopporta ancor più, nelle attività quotidiane del nostro stesso gruppo. -
A conclusione, Alfonso Desiderio ha rivolto un pressante appello ai giovani affinché si possano maggiormente avvicinare e collaborare, sia come dirigenti che come donatori attivi dicendo: Per il ventennale, spero proprio di esserci e constatare che al mio posto ci sia uno dei tanti giovani che oggi si stanno accostando al mondo del volontariato è stata seguita. Gran finale presso il ristorante “Massé”, che con il suo panorama e la prelibatezza del suo menù ha fatto sì che la serata si concludesse degnamente alla grande.

NINO VICIDOMINI