Un Lombardi per un altro, scuse doverose ai lettori
30-12-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Prima di tutto chiediamo scusa ai diretti interessati, poi ai tifosi, alla società e infine ai nostri lettori. Ieri sera abbiamo pubblicato la notizia dellarrivo nella società del Savoia di un nuovo socio.
Purtroppo un caso di omonimia ci ha tratto in inganno e abbiamo dato ai lettori una notizia errata: anziché Giovanni Lombardi, ex socio di Scafatese e Cavese, abbiamo scritto Antonio Lombardi, ex patron della Salernitana. Un errore sicuramente imputabile alla fretta e agli equivoci sorti nella ricerca di conferme della notizia. Quando si commettono errori è giusto disporsi (come noi facciamo) a ricevere critiche.
Non possiamo però non fare alcune precisazioni sulle affermazioni di un collega apparse su un altro sito e riferite al caso in questione. Lautore dellarticolo è scivolato sulla sua vanità e presunzione ( e forse su nascosti rancori, gelosie, invidie?) attraverso una presunta professionalità ostentata nel parlar male degli altri, unico modo per farsi notare e venir fuori dallombra grigia del giudizio negativo che di egli ha mezza Campania sportiva. Umiltà e decoro, collega. Umiltà e decoro.
Non si danno lezioni da giornalisti sportivi alla Giorgio Tosatti solo perché si hanno i baffi.
Chiediamo ancora una volta scusa per lerrore di omonimia , aggiungendovi anche quelle per avervi rotto lanima con questa, doverosa, puntualizzazione professionale.
(c.g.)
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Purtroppo un caso di omonimia ci ha tratto in inganno e abbiamo dato ai lettori una notizia errata: anziché Giovanni Lombardi, ex socio di Scafatese e Cavese, abbiamo scritto Antonio Lombardi, ex patron della Salernitana. Un errore sicuramente imputabile alla fretta e agli equivoci sorti nella ricerca di conferme della notizia. Quando si commettono errori è giusto disporsi (come noi facciamo) a ricevere critiche.
Non possiamo però non fare alcune precisazioni sulle affermazioni di un collega apparse su un altro sito e riferite al caso in questione. Lautore dellarticolo è scivolato sulla sua vanità e presunzione ( e forse su nascosti rancori, gelosie, invidie?) attraverso una presunta professionalità ostentata nel parlar male degli altri, unico modo per farsi notare e venir fuori dallombra grigia del giudizio negativo che di egli ha mezza Campania sportiva. Umiltà e decoro, collega. Umiltà e decoro.
Non si danno lezioni da giornalisti sportivi alla Giorgio Tosatti solo perché si hanno i baffi.
Chiediamo ancora una volta scusa per lerrore di omonimia , aggiungendovi anche quelle per avervi rotto lanima con questa, doverosa, puntualizzazione professionale.
(c.g.)
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