Sembra che siano incominciate le grandi manovre per fornire informazioni a senso unico sul ritorno dell´Italia al nucleare. Il nostro è un paese molto strano dove chi si sveglia al mattino si dimentica delle regole della democrazia che dovrebbero distinguere ogni sistema politico affinché l´opinione pubblica si possa formare un proprio giudizio autonomo sugli avvenimenti che dovrebbero caratterizzare la vita e la convivenza in uno stato democratico. Ma quale formazione è possibile quando l´informazione viene fornita a senso unico e si propinano alle persone solo gli aspetti positivi di alcuni provvedimenti che il governo intende varare e si occultano le opinioni e le valutazioni degli esperti e dei cittadini che la pensano diversamente? Io mi chiedo a cosa servano i Referendum, previsti dalla nostra Carta Costituzionale, se poi ci si dimentica che si sono spesi centinaia di miliardi per effettuarli e si ignorino le indicazioni che gli elettori chiamati a decidere avevano espresso? E così tranquillamente, stamattina, la TV di stato ha mandato in onda un servizio su Rai1 sul nucleare in Francia intervistando una parte di cittadini indistintamente tutti consenzienti (e rassicuranti) sul nucleare francese. Mi sbaglio o qualche mese indietro, sempre sulla TV di stato, è stato mandato in onda un altro servizio, sempre sul nucleare francese, dove erano stati evidenziati alti indici di radioattività nelle vicinanze di queste centrali ed era stata denunciata una incidenza più alta di malattie tumorali nelle popolazioni residenti più vicine a quegli impianti? Sbaglio o in tale occasione non erano stati anche intervistati i gruppi di opinione e gli esperti che la pensavano diversamente ed avevano fornito strumenti di conoscenza e di analisi per consentire alle popolazioni di potersi formare un proprio giudizio sull´opportunità o meno del ritorno al nucleare in Italia? E tutto questo mentre l´America di Obama sta decisamente invertendo marcia per rilanciare uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell´ambiente.
Sempre sulla TV di stato, e sempre stamattina, su un altro canale, si svolgeva un´intervista ad un alto prelato della chiesa napoletana sul cosiddetto "miracolo di San Gennaro". Anche in questo caso l´unica intervista è stata rivolta al rappresentante della Chiesa Cattolica che, chiaramente, non avrebbe potuto esprimere alcun ragionevole dubbio nei telespettatori che lo scioglimento del sangue del santo potesse anche essere un fatto imputabili ad altre ragioni naturali. E´ come chiedere al macellaio se la carne esposta sul suo banco sia ottima. Io non voglio aggiungere altro perché penso che siamo tutti adulti e vaccinati. Ma non posso neppure restare in silenzio. Guai se il poeta rimane indifferente a questi fenomeni di degrado dell´informazione, guai se a questa figura venisse tappata la bocca o fosse impedito di parlare per suscitare qualche ragionevole dubbio nella gente che il "timoniere" stia portando il paese verso una forma di dittatura strisciante dove conta solo il parere ed il giudizio di chi governa. E pure la tendenza sembra sia questa.
Qualcuno sta pensando di limitare in qualche modo anche la libertà in internet con provvedimenti, al momento solo annunciati, che dovrebbero "regolarizzare" (e burocratizzare) l´uso degli spazi internet. In tali condizioni l´omologazione sarà una conseguenza che peserà moltissimo sulla libertà delle rete di poter fornire opinioni diverse. Ma sembra chei gruppi di opposizione, anche in questo caso, continuino ad ignorare queste realtà che stanno lievitando lentamente e se ne stiano tranquilli senza cercare di sollevare il problema per coinvolgere tutti gli internauti e far maturare un necessario ed utile dissenso. In queste condizioni, infatti, si va diritti verso la fine della democrazia e della libertà e il consenso diventa solo mediatico perché non si forniscono elementi alternativi di analisi e di conoscenza ed i cittadini vengono trasformati in sudditi ubbidienti costretti ad accettare le decisioni e le scelte di chi amministra e governa. E tutto questo mentre nell´area della maggioranza qualcuno se n´é già accorto e sta lanciando segnali inquietanti con le sue "esternazioni" che, data la sua provenienza decisamente di destra, dovrebbero far capire tante cose anche ai gruppi di sinistra che sembra si stiano dimenticando del loro ruolo di opposizione e non facciano nulla affinché l´informazione sia la più neutrale possibile e, soprattutto, venga data voce e spazio anche ai cittadini ed alle organizzazioni, e sono certo che siano tanti, che dissentono o hanno dubbi su certe scelte e che hanno a cuore le sorti ed il futuro del nostro pianeta e del suo ambiente.

Salvatore Armando Santoro



(Foto: film "Quarto potere")