Undici Comuni uniti per una azione condivisa sul turismo
15-05-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Promuovere lo sviluppo del turismo nella zona vesuviana attraverso lazione condivisa dellUnione dei Comuni. Si è discusso di questo stamattina a Villa Vannucchi durante il forum di ascolto organizzato dallAssessorato allo Sviluppo Economico e al Turismo di San Giorgio a Cremano, cui hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte nel progetto, operatori di settore e associazioni. È uniniziativa che segue la sottoscrizione del protocollo dintesa, lo scorso febbraio, fra gli undici Comuni che compongono lUnione: San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio, Castellammare di Stabia, Boscotrecase, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale e SantAnastasia.
«Lobiettivo principale di questa Unione afferma Salvatore Petrilli, assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo di San Giorgio a Cremano è ottenere il riconoscimento di Comune a prevalente economia turistica. Solo in questo modo le Amministrazioni che hanno aderito al protocollo possono accedere a contributi regionali, nazionali ed europei, e possono realizzare progetti finalizzati allo sviluppo di questo settore. Inoltre, con tale riconoscimento si possono derogare le attuali restrizioni sullapertura degli esercizi commerciali. Sarebbe un passo fondamentale, perché è impensabile un luogo turistico dove i negozi non possono gestire i giorni e gli orari in cui lavorare».
A ribadire limportanza delle risorse turistiche nella zona vesuviana, è il sindaco di San Giorgio Mimmo Giorgiano. «Tutti i Comuni che hanno aderito al Protocollo spiega hanno una grande forza che si chiama turismo. Il giardino di villa Vannucchi è ormai pronto e questa splendida struttura, così come villa Bruno, sinserisce nelle meraviglie dellarea vesuviana Il nostro obiettivo è quello di utilizzare i tesori del nostro territorio per attrarre quanta più gente possibile: la sinergia fra persone che ci mettono passione, che amano la propria città darà sicuramente i risultati auspicati».
Presente allincontro anche il sindaco di SantAnastasia Carmine Pone che ha sottolineato la necessità di riuscire a coniugare il turismo naturalistico e quello religioso per dare vita a unefficace rete turistica sul territorio. «La carta vincente di tutti i Comuni dellUnione spiega è riuscire a valorizzare quelle che sono le bellezze paesaggistiche e i tesori della nostra zona. Purtroppo la risorsa turistica troppo spesso continua a essere trattata come una cenerentola, continua a essere emarginata. Con questa sinergia, lo scopo è quello di impegnarci tutti insieme per far sì che questo importante settore decolli grazie ad azioni comuni e concrete».
«Questo protocollo commenta Bruno Cesario è stato fatto in maniera intelligente perché permette di lavorare in squadra. Per far sì che il progetto non resti su carta, però, bisogna che lazione sia costante, non si riduca a iniziative isolate. Il nostro interesse comune è quello di attrarre persone, è quello di fare in modo che il flusso turistico non sia indirizzato esclusivamente alle solite mete già note alla gente, ma di portarlo anche in queste zone. Sono convinto che la sinergia fra le Istituzioni locali sia lunica strada percorribile per raggiungere questo obiettivo
«Lobiettivo principale di questa Unione afferma Salvatore Petrilli, assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo di San Giorgio a Cremano è ottenere il riconoscimento di Comune a prevalente economia turistica. Solo in questo modo le Amministrazioni che hanno aderito al protocollo possono accedere a contributi regionali, nazionali ed europei, e possono realizzare progetti finalizzati allo sviluppo di questo settore. Inoltre, con tale riconoscimento si possono derogare le attuali restrizioni sullapertura degli esercizi commerciali. Sarebbe un passo fondamentale, perché è impensabile un luogo turistico dove i negozi non possono gestire i giorni e gli orari in cui lavorare».
A ribadire limportanza delle risorse turistiche nella zona vesuviana, è il sindaco di San Giorgio Mimmo Giorgiano. «Tutti i Comuni che hanno aderito al Protocollo spiega hanno una grande forza che si chiama turismo. Il giardino di villa Vannucchi è ormai pronto e questa splendida struttura, così come villa Bruno, sinserisce nelle meraviglie dellarea vesuviana Il nostro obiettivo è quello di utilizzare i tesori del nostro territorio per attrarre quanta più gente possibile: la sinergia fra persone che ci mettono passione, che amano la propria città darà sicuramente i risultati auspicati».
Presente allincontro anche il sindaco di SantAnastasia Carmine Pone che ha sottolineato la necessità di riuscire a coniugare il turismo naturalistico e quello religioso per dare vita a unefficace rete turistica sul territorio. «La carta vincente di tutti i Comuni dellUnione spiega è riuscire a valorizzare quelle che sono le bellezze paesaggistiche e i tesori della nostra zona. Purtroppo la risorsa turistica troppo spesso continua a essere trattata come una cenerentola, continua a essere emarginata. Con questa sinergia, lo scopo è quello di impegnarci tutti insieme per far sì che questo importante settore decolli grazie ad azioni comuni e concrete».
«Questo protocollo commenta Bruno Cesario è stato fatto in maniera intelligente perché permette di lavorare in squadra. Per far sì che il progetto non resti su carta, però, bisogna che lazione sia costante, non si riduca a iniziative isolate. Il nostro interesse comune è quello di attrarre persone, è quello di fare in modo che il flusso turistico non sia indirizzato esclusivamente alle solite mete già note alla gente, ma di portarlo anche in queste zone. Sono convinto che la sinergia fra le Istituzioni locali sia lunica strada percorribile per raggiungere questo obiettivo