Unioni di fatto. Sannino: Occorre tutelare la felicità dei cittadini
01-11-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Da torrese mai avrei immaginato che in città si sarebbe mai parlato di questi temi. Sorpreso e contento, ci ritorna diverse volte sulla questione Antonello Sannino, presidente dellArcigay Napoli ma soprattutto cittadino di Torre Annunziata, durante il dibatto di ieri nella sede del Partito Democratico sullistituzione del registro delle unioni civili e del testamento biologico. Stupore, il suo, giustificato anche per quello che definisce Un percorso di buona politica con le associazioni e partiti che propongono istanze e la politica che le raccoglie. Così come deve essere. LAmerica ci ricorda il diritto di tutelare la felicità dei cittadini e lEuropa ci chiede maggiori diritti. Per questi motivi credo che i sindaci possano fare tanto in questo campo.
Ieri sera Sannino era seduto, insieme al sindaco Starita, lassessore Cirillo e la coordinatrice donne Dem Popolo, tra i relatori delliniziativa voluta, soprattutto, dal segretario cittadino Ciro Passeggia che, da mesi, sta lavorando affinché la città possa ergersi agli standard di civiltà europea sul tema dei diritti civili. Il segretario ha raccolto le istanze della società civile e le ha promosse, prima allinterno del suo partito e poi ai vertici dellamministrazione. Persino Papa Francesco ha sottolineato Passeggia ha detto chi sono io per giudicare gli omosessuali. Quello di questa sera è solo uno piccolo passo del nostro percorso. Più diritti significa più civiltà.
Diritti di genere, unioni civili e testamento biologico sono questioni che si intrecciano tra di loro nonostante gli iter legislativi hanno avuto percorsi diversi accomunati, però, dal risultato: nessuna legge che regolamenta le questioni ed il legislatore in enorme ritardo rispetto allEuropa ed alla giurisprudenza anche della Corte Costituzionale. Verrebbe da dire: il solito caso alla Italiana.
Il filo conduttore dellincontro è sintetizzato dalle parole di Popolo: La nostra città, con listituzione dei due registri, si pone in tendenziale avanguardia rispetto a molte città italiane.
La politica si è dimostrata attenta alle istanze che vengono dalla società, ha ribadito lassessore Fausta Cirillo che ha lavorato in tandem con la dottoressa Losco per redigere i due atti che saranno presentati in consiglio comunale. È vero ha continuato lAssessore che siamo ai livelli più bassi dEuropa sui diritti civili, per questo i sindaci e le amministrazioni possono fare tanto.
Mi ritrovo con le parole di Sannino sulle forme di democrazia partecipata ha sostenuto il primo cittadino Occorre unanalisi approfondita che tenga in considerazione non solo che, oggi, la famiglia non è più la stessa ma anche che è cambiato lo stesso individuo. Spero ha concluso Starita - che da piccole realtà come la nostra possono partire anche i percorsi di adeguamento normativo.
Raffaele Perrotta
Ieri sera Sannino era seduto, insieme al sindaco Starita, lassessore Cirillo e la coordinatrice donne Dem Popolo, tra i relatori delliniziativa voluta, soprattutto, dal segretario cittadino Ciro Passeggia che, da mesi, sta lavorando affinché la città possa ergersi agli standard di civiltà europea sul tema dei diritti civili. Il segretario ha raccolto le istanze della società civile e le ha promosse, prima allinterno del suo partito e poi ai vertici dellamministrazione. Persino Papa Francesco ha sottolineato Passeggia ha detto chi sono io per giudicare gli omosessuali. Quello di questa sera è solo uno piccolo passo del nostro percorso. Più diritti significa più civiltà.
Diritti di genere, unioni civili e testamento biologico sono questioni che si intrecciano tra di loro nonostante gli iter legislativi hanno avuto percorsi diversi accomunati, però, dal risultato: nessuna legge che regolamenta le questioni ed il legislatore in enorme ritardo rispetto allEuropa ed alla giurisprudenza anche della Corte Costituzionale. Verrebbe da dire: il solito caso alla Italiana.
Il filo conduttore dellincontro è sintetizzato dalle parole di Popolo: La nostra città, con listituzione dei due registri, si pone in tendenziale avanguardia rispetto a molte città italiane.
La politica si è dimostrata attenta alle istanze che vengono dalla società, ha ribadito lassessore Fausta Cirillo che ha lavorato in tandem con la dottoressa Losco per redigere i due atti che saranno presentati in consiglio comunale. È vero ha continuato lAssessore che siamo ai livelli più bassi dEuropa sui diritti civili, per questo i sindaci e le amministrazioni possono fare tanto.
Mi ritrovo con le parole di Sannino sulle forme di democrazia partecipata ha sostenuto il primo cittadino Occorre unanalisi approfondita che tenga in considerazione non solo che, oggi, la famiglia non è più la stessa ma anche che è cambiato lo stesso individuo. Spero ha concluso Starita - che da piccole realtà come la nostra possono partire anche i percorsi di adeguamento normativo.
Raffaele Perrotta