Università, Centro Comune attacca Starita
30-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Nel corso del mandato consiliare lAmministrazione Starita /Alfieri e Co., ha collezionato una serie di fallimenti, dilapidando il patrimonio ereditato.
Di tutto ciò si è parlato molto, non si è mai parlato, invece, dellUniversità degli Studi di Napoli Parthenope, presente da oltre dieci anni sul nostro territorio. Voluta fortemente, dallallora direttore generale, Dott. Vincenzo Sica, doveva trovare sistemazione nei prestigiosi locali dello Spolettificio ed accogliere gli studenti, non solo di Torre ma anche dei comuni limitrofi. Il corso di laurea in giurisprudenza doveva essere il fiore allocchiello. A causa di una serie di problematiche sollevate dalle organizzazioni sindacali, fu allocata, si disse in via provvisoria, nellIstituto Apostolico del Santo Rosario. (Madre Remigia).
Purtroppo l amministrazione comunale, in tutti questi anni, si è completamente disinteressata dellUniversità. Mai un contatto con i vertici dellAteneo. Nemmeno una parola di protesta quando il corso di laurea in Scienze Giuridiche fu trasferito a Nola. Attualmente gli studenti dellunico corso di laurea rimasto, Economia Aziendale, per mancanza di docenti sono obbligati a seguire a Napoli molte lezioni. La segreteria studenti è aperta solo due giorni a settimana, per non parlare delle condizioni di degrado e abbandono in cui versa la sede, nonostante lUniversità abbia eseguito innumerevoli interventi di manutenzione. Non dovremmo sorprenderci se la Parthenope, alle prese con i tagli imposti dal governo, dovesse annunciare la chiusura di questo importante punto dascolto, senza che lamministrazione comunale se ne accorgesse. Sarebbe lennesima umiliante sconfitta collezionata da questa scellerata amministrazione.
UnAmministrazione Comunale degna di questo nome, dovrebbe sapere che la presenza dellUniversità sul proprio territorio porta non solo cultura, ma è fonte di sviluppo economico per lo stesso territorio che la ospita. Tutto ciò diventa possibile se tra gli amministratori delle due istituzioni si crea una stretta connessione basata sul dialogo e sulla collaborazione.
Noi ci proponiamo di riprendere tutte le attività sospese, per dare impulso a rapporti costruttivi e sinergici con lUniversità degli Studi di Napoli Parthenope, evitando che la città rischi di perdere unennesima fonte di ricchezza.
COMUNICATO STAMPA
Di tutto ciò si è parlato molto, non si è mai parlato, invece, dellUniversità degli Studi di Napoli Parthenope, presente da oltre dieci anni sul nostro territorio. Voluta fortemente, dallallora direttore generale, Dott. Vincenzo Sica, doveva trovare sistemazione nei prestigiosi locali dello Spolettificio ed accogliere gli studenti, non solo di Torre ma anche dei comuni limitrofi. Il corso di laurea in giurisprudenza doveva essere il fiore allocchiello. A causa di una serie di problematiche sollevate dalle organizzazioni sindacali, fu allocata, si disse in via provvisoria, nellIstituto Apostolico del Santo Rosario. (Madre Remigia).
Purtroppo l amministrazione comunale, in tutti questi anni, si è completamente disinteressata dellUniversità. Mai un contatto con i vertici dellAteneo. Nemmeno una parola di protesta quando il corso di laurea in Scienze Giuridiche fu trasferito a Nola. Attualmente gli studenti dellunico corso di laurea rimasto, Economia Aziendale, per mancanza di docenti sono obbligati a seguire a Napoli molte lezioni. La segreteria studenti è aperta solo due giorni a settimana, per non parlare delle condizioni di degrado e abbandono in cui versa la sede, nonostante lUniversità abbia eseguito innumerevoli interventi di manutenzione. Non dovremmo sorprenderci se la Parthenope, alle prese con i tagli imposti dal governo, dovesse annunciare la chiusura di questo importante punto dascolto, senza che lamministrazione comunale se ne accorgesse. Sarebbe lennesima umiliante sconfitta collezionata da questa scellerata amministrazione.
UnAmministrazione Comunale degna di questo nome, dovrebbe sapere che la presenza dellUniversità sul proprio territorio porta non solo cultura, ma è fonte di sviluppo economico per lo stesso territorio che la ospita. Tutto ciò diventa possibile se tra gli amministratori delle due istituzioni si crea una stretta connessione basata sul dialogo e sulla collaborazione.
Noi ci proponiamo di riprendere tutte le attività sospese, per dare impulso a rapporti costruttivi e sinergici con lUniversità degli Studi di Napoli Parthenope, evitando che la città rischi di perdere unennesima fonte di ricchezza.
COMUNICATO STAMPA