Nel corso del mandato consiliare l’Amministrazione Starita /Alfieri e Co., ha collezionato una serie di fallimenti, dilapidando il patrimonio ereditato.
Di tutto ciò si è parlato molto, non si è mai parlato, invece, dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, presente da oltre dieci anni sul nostro territorio. Voluta fortemente, dall’allora direttore generale, Dott. Vincenzo Sica, doveva trovare sistemazione nei prestigiosi locali dello Spolettificio ed accogliere gli studenti, non solo di Torre ma anche dei comuni limitrofi. Il corso di laurea in giurisprudenza doveva essere il fiore all’occhiello. A causa di una serie di problematiche sollevate dalle organizzazioni sindacali, fu allocata, si disse in via provvisoria, nell’Istituto Apostolico del Santo Rosario. (Madre Remigia).
Purtroppo l’ amministrazione comunale, in tutti questi anni, si è completamente disinteressata dell’Università. Mai un contatto con i vertici dell’Ateneo. Nemmeno una parola di protesta quando il corso di laurea in Scienze Giuridiche fu trasferito a Nola. Attualmente gli studenti dell’unico corso di laurea rimasto, Economia Aziendale, per mancanza di docenti sono obbligati a seguire a Napoli molte lezioni. La segreteria studenti è aperta solo due giorni a settimana, per non parlare delle condizioni di degrado e abbandono in cui versa la sede, nonostante l’Università abbia eseguito innumerevoli interventi di manutenzione. Non dovremmo sorprenderci se la Parthenope, alle prese con i tagli imposti dal governo, dovesse annunciare la chiusura di questo importante punto d’ascolto, senza che l’amministrazione comunale se ne accorgesse. Sarebbe l’ennesima umiliante sconfitta collezionata da questa scellerata amministrazione.
Un’Amministrazione Comunale degna di questo nome, dovrebbe sapere che la presenza dell’Università sul proprio territorio porta non solo cultura, ma è fonte di sviluppo economico per lo stesso territorio che la ospita. Tutto ciò diventa possibile se tra gli amministratori delle due istituzioni si crea una stretta connessione basata sul dialogo e sulla collaborazione.
Noi ci proponiamo di riprendere tutte le attività sospese, per dare impulso a rapporti costruttivi e sinergici con l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, evitando che la città rischi di perdere un’ennesima fonte di ricchezza.
COMUNICATO STAMPA