L’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Amalfi aveva annunciato alcune sorprese all’inizio della stagione estiva ed ecco ora svelate le carte: dopo tre anni di stop, torna la manifestazione del “Capodanno Bizantino” nella veste di rievocazione storica in costume all’interno di una due giorni di intrattenimenti artistici, culturali e musicali.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Atrani, ha la sua motivazione storica nel fatto che, in tutti i paesi sottoposti all’autorità dell’imperatore bizantino, l’anno civile, dal punto di vista giuridico e fiscale, iniziava il 1° settembre, in tale data avveniva l’elezione dei comites, da cui venne retta la repubblica indipendente di Amalfi e nello stesso giorno del 1° settembre il Duca aveva la facoltà di promulgare leggi e decreti con la formula “per hoc nostrum preceptum”.
La Repubblica di Amalfi, costituitasi nell’839, venne, infatti, dapprima retta da conti (comites) eletti annualmente il 1° settembre; poi (dal 957) da duchi (duces), che associarono al potere il figlio primogenito, trasformando la repubblica in un ducato ereditario; infine, dopo la conquista normanna (1131) da magistrati di nomina regia (strategoti).

L’investitura del Duca aveva luogo nell’atrio della chiesa palatina di San Salvatore de Birecto di Atrani con la consegna della clamide e del berretto, simbolo del potere ducale. Nel cortile del San Salvatore avveniva anche, nel periodo preducale, l’investitura dei comites e successivamente, in età angioina, si riunivano i Parlamenti costituiti dal 1266 dai sindaci delle città costiere annualmente eletti.
All’investitura, proclamata in latino medievale dall’Arcivescovo di Amalfi fa seguito il corteo nuziale, composto da oltre 90 figuranti nei costumi originale realizzati nel 1950 dal prof. Roberto Scielzo.

Il prof. Giuseppe Gargano, ideatore e responsabile culturale della manifestazione, dichiara «Questa edizione prevede una novità, con la rievocazione dell’incoronazione del “Dei providentia Dux”, Sergio III°, da parte dell’Arcivescovo di Amalfi e del “Dei Gratia Dux”, Mansone I°. Il giovane Duca fu incoronato il 27 aprile 1002, dopo aver preso in moglie il giorno precedente Maria, principessa di Capua e Benevento, che assumeva così il titolo di Ducissa d’Amalfi».

La due giorni si aprirà con l’incontro culturale “I fasti di Amalfi – L’età di Mansone I° e l’apogeo della Repubblica nell’orbita di Bisanzio” a cura del Centro di Cultura e Storia Amalfitana negli Antichi Arsenali della Repubblica, nel pomeriggio del 31 agosto. L’avvento del Capodanno Bizantino sarà preceduto da una notte di festa, in cui andranno in scena un concerto dei Sinestra Folk Sound, oltre ad "Al Hurriya - Festival del Teatro di Strada e della Musica Girovaga“ (http://www.facebook.com/event.php?eid=182054971864015) ed un’edizione speciale dell’Amalfi By Night che giungerà a Valle dei Mulini. Per l’occasione i Musei della città e gli esercizi commerciali aderenti resteranno aperti sino a dopo mezzanotte, mentre i ristoratori offriranno un menu tipico dalle 22:00 alle 02:00.
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IL PROGRAMMA
L’evento inizierà il giorno 31 agosto. La due giorni dedicata al “Capodanno Bizantino” animerà l’intero paese costiero a partire dalle ore pomeridiane, afferrando per i capelli l’ultimo scorcio dell’estate 2011.
La Notte Bianca, nata nel 2002 a Parigi e giunta a Roma l’anno successivo, è un’iniziativa culturale e d’intrattenimento che ha riscosso consensi in tutta la Penisola. Musei, chiese ed esercizi commerciali aperti, spettacoli musicali, sfilate di moda o mostre di ogni genere: ogni città ha voluto esibirsi mostrando un po’ della sua storia e delle sue inclinazioni.
Amalfi non vuole essere da meno. Dallo scrigno incastonato tra rocce e mare emergerà tutta l’identità di un luogo mai assopito, in cui riecheggiano assordanti i vicoli e gli angoli caratteristici. Tutto in una notte.

Aprirà le danze alle ore 18:00 il convegno “I fasti di Amalfi – L’età di Mansone I° e l’apogeo della Repubblica nell’orbita di Bisanzio”, organizzato dal Centro di Cultura e Storia amalfitana, che avrà luogo all’interno della splendida cornice degli Antichi Arsenali della Repubblica.
Dalle ore 20,30, quando sulla cittadina calerà il buio, infiammerà il cuore della “Notte bianca”. Cittadini e visitatori potranno emozionarsi con spettacoli ed esibizioni, nonché godere della cucina tipica ed esplorare le bellezze nascoste nei meandri del paese.
Alle 21,15, al largo dello Spirito Santo, è in programma il concerto dei “Sinestra Folk Sound”, gruppo che valorizza la musica popolare dando maggiore risalto alle tradizioni meridionali (campane, calabresi, pugliesi).
Dalle 22:00 alle 02:00, grazie alla partnership dell’Associazione Ristoratori di Amalfi, gli esercizi aderenti all’evento offriranno un Menu tipico unico a prezzo fisso, mentre al Largo Piccolomini sarà attiva una area degustazione dei prodotti tipici locali.
Nel frattempo Amalfi sarà immersa nel Festival del teatro di strada e dell’arte girovaga “Al Hurrya” (una parola di origine araba che significa “libertà”). Uno show itinerante che attraverserà tutte le piazzette cittadine ed il centro storico, dove le attività commerciali resteranno aperte sino a dopo mezzanotte, grazie alla collaborazione delle Associazioni di categoria CIDEC e ASCOM.

Altra novità della serata è l’edizione speciale di “Amalfi by night”, scaturita dall’impegno ammirevole dei giovani amalfitani dell’ANSPI. Questo tour eccezionale, con partenza alle ore 23:00 e 23:30 dal Largo Cesareo Console, si svilupperà su un percorso inedito estendendosi da Largo Spirito Santo fino a salita dei Patroni e via Orso Leone Comite, per concludersi poi di fronte al Museo della Carta a Valle dei Mulini.
Quest’ultimo, così come il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi ed il Museo Diocesano resteranno aperti fino alle 01:30, rappresentando una formidabile opportunità per i turisti distratti durante la giornata da altre attrattive.