“Credo che i cinque candidati a sindaco, esclusi dal turno di ballottaggio, sappiano perfettamente cosa fare l’8 giugno: a Torre del Greco si sta giocando una partita delicata che chiama in causa la difesa della legalità, lo sviluppo del territorio, il fare fronte comune contro le infiltrazioni e i tentacoli di forze oscure, pronte a tornare a governare occultamente la città”. Questa la dichiarazione di Loredana Raia, candidata del Pd alla poltrona di Sindaco nella città corallina. Dichiarazione rilasciata al termine dell´incontro, svoltosi ieri, con il capogruppo democratico alla Camera, Roberto Speranza (nella foto), accompagnato dal segretario regionale del Pd, Assunta Tartaglione, e dal segretario provinciale Venanzio Carpentieri.
“Filippo Colantonio, Michele Borriello, Giandomenico Maglione, Ludovico D’Elia, Alfonso Ascione sanno distinguere da che parte sta la buona politica e dove, invece, l´ennesimo tentativo di mettere le mani sulla città - continua Raia - . Gli elettori non possono non capire che in questa nuova, aperta, partita vi sono due diversi modi di intendere la vita e la politica. Chi sceglie noi metterà davanti a tutto gli interessi collettivi e il bene di Torre del Greco. Saprà che mai e poi mai questa città rivivrà il periodo buio della Commissione d’accesso, delle inchieste giudiziarie, di un Comune governato dalla casta di amici e compari. Per questi motivi non possono starsene a casa, ma li invito fortemente a scegliere bene: c’è una sfida per far vincere la democrazia in questa città, per aprire le finestre del Comune, per rendere trasparente l’azione di governo, per evitare che ancora una volta Torre del Greco piombi nel buio delle clientele e della politica dei favori”.