In un ambiente ancora scosso per il probabilissimo divieto di trasferta, imposto ai tifosi oplontini in occasione della gara dell´anno ad Agrigento, il tecnico del Savoia, Vincenzo Feola, prova ad isolare la squadra da qualsiasi tipo di "distrazione" esterna: "All´Akragas penseremo soltanto a partire da domenica pomeriggio - commenta - . Prima c´è un´altra battaglia da vincere". Nonostante il Rende non rappresenti il classico "osso duro" (la formazione biancorossa, di scena domani al "Giraud", non ha mai vinto in trasferta e possiede l´attacco più sterile del torneo, ndr), l´allenatore dei bianchi sottolinea i movimenti di mercato che ne hanno completamente rivoluzionato l´organico rispetto alla gara d´andata: "I calabresi sono praticamente un´altra squadra, essendosi rinforzati in tutti i reparti con gente del calibro di Fiore, Pignatta e Ginobili. Credete che sarà facile spuntarla? Io, no di certo".

Tentativi apprezzabili, certo, quelli del mister sommese ma, inevitabilmente, vani. L´attenzione dell´intera piazza è già rivolta al "big-match" in programma il prossimo 19 gennaio all´Esseneto. Dunque, la vigilia di Savoia-Rende è a sua volta condizionata dal capitolo diffidati. Ben quattro (Petricciuolo, Viglietti, Gargiulo e capitan Scarpa) i calciatori bianco scudati che, nella malaugurata ipotesi di un "giallo", domani, sarebbero poi costretti a saltare la prossima trasferta siciliana. "Ribadisco quanto già affermato in precedenza - sintetizza sul punto Feola - . Calcoli del genere non ne ho mai fatti perchè la mia esperienza, anche da calciatore, mi suggerisce che il calcio giocato ed il campo, alla fine, smentiscono sempre tatticismi del genere. Contro il Rende giocherà la formazione migliore".
Strategia, quindi, diametralmente opposta a quella scelta dalla squadra di Rigoli che, contemporaneamente impegnata in una sorta di "amichevole" contro il Ragusa, sfrutterà in pieno la ghiotta chanche offerta dal calendario ripulendo l´intera rosa da insidiose diffide.

L´ultima battuta, alquanto significativa, Vincenzo Feola la regala commentando, generalmente, l´andamento del campionato: "Su una cosa sono d´accordo con diversi osservatori. Si tratta di un torneo falsato dal comportamento non proprio irreprensibile di alcune squadre che a volte scendono in campo ed altre no. Qualcuno pensa ad un disegno contro il Savoia? Sul punto non ho certezze ma, fosse così, vorrà dire che la gara di Agrigento non sarebbe poi così determinante, dato che ne pagheremmo lo scotto nelle successive quattordici giornate...".


Salvatore Piro

Foto Nunzio Iovene (Il Cigno Art)