"I numeri della campagna abbonamenti? Mi aspettavo di più ma non sono deluso. Certo che alla prima attendo un Giraud pieno di entusiasmo". Esordisce così il presidente del Savoia Lazzaro Luce, stemperando le più ambiziose aspettative in merito alla sottoscrizione degli abbonamenti (i dati ufficiali delle sottoscrizioni saranno resi noti domenica pomeriggio, ndr), in coda alla consueta conferenza del giovedì pomeriggio. Il presidente è il solito fiume in piena. Disponibile, carico e motivato. Stavolta, però, il suo viso tradisce un po´ di emozione. Una sorta di sana e velata tensione in attesa dell´esordio in campionato della sua nuova "creatura". "In questi due mesi abbiamo creato una mentalità vincente. Tutti temono il Savoia e partire con i favori del pronostico è già un grosso risultato. Domenica accantoniamo il bel gioco. Quello arriverà forse ad ottobre. Conta soprattutto vincere". La vittoria contro il Torrecuso, l´obiettivo primario a breve termine. Accompagnarla con una folla festante e corretta allo stadio sarebbe il massimo: "Spero che il pubblico sia caloroso, leale ed anche maggiore rispetto a quanto visto in sede di presentazione della squadra. Lo ripeto da due mesi. Non voglio problemi allo stadio altrimenti sono pronto a ritirare la squadra dal campionato. Il Savoia è un bene di tutti. Salvaguardarlo da problematiche esterne è d´obbligo. I tifosi, in realtà, sono dei soci investitori. Il nostro obiettivo è anche educarli alla sportività". Il numero uno della società oplontina traccia anche un primo bilancio della sua nuova avventura torrese. "Ho investito solo per passione e follia. Mi ha impressionato soprattutto la grande disponibilità del sindaco ad accogliere il nostro progetto. I fischi che ha ricevuto alla presentazione li reputo del tutto ingiustificati. Sul calore della piazza, invece, non avevo alcun dubbio".

Salvatore Piro