Verso Licata. Dalla Sicilia:"Probabile che neanche la juniores giochi"
06-12-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Antivigilia di campionato molto particolare per il Savoia di Vincenzo Feola. Infinitamente triste, inoltre, per tutti gli amanti del vero sport e del gioco del calcio.
Quasi sicuramente Licata-Savoia, gara valevole per la 15a di campionato, non si giocherà affatto. Le ultime indiscrezioni provenienti dalla Sicilia sono addirittura peggiori del previsto. La grave crisi societaria che ha sconvolto i destini della società agrigentina non permetterà nemmeno ai ragazzi della "juniores" di scendere in campo per fronteggiare, almeno formalmente, la capolista. La formazione giovanile inoltre è prima in classifica e disputerà la propria gara di campionato domenica mattina. Due circostanze che, ovviamente, riducono le possibilità che la gara si giochi.
A confermare il descritto scenario (che si tramuterà in uno scontato 0-3 a tavolino in favore dei bianchi dopo la consegna, alla terna arbitrale, della classica distinta, ndr) è il collega siciliano Pino Santamaria, intervenuto telefonicamente nel corso dellultima puntata di Bianchialè: E molto probabile che non verrà giocata alcuna partita, al Liotta, nemmeno pro-forma. Nelle ultime ore una cordata di imprenditori locali ha cercato di effettuare un ultimo affannoso tentativo per salvare le sorti del calcio licatese. Ma ormai non cè più nulla da fare. Anche i tifosi hanno chiesto che il Licata non scenda in campo. Penso si profili una semplice vittoria a tavolino del Savoia dopo che larbitro avrà atteso, come da regolamento, i classici quaranticinque minuti per larrivo al campo degli avversari.
Lo stesso Santamaria, infine, rivela un ultimo aggiornamento. Fedele specchio di un calcio ormai malato, soprattutto nelle serie minori. La Lega Nazionale Dilettanti ha chiesto espressamente al Licata e al Ragusa di terminare almeno il girone dandata così da non falsare il campionato. Dalla diciannovesima giornata in poi, così, si andrebbe avanti con un girone a sedici squadre.
Una telefonata allunga la vita, insomma, come recitava un vecchio quanto celebre spot pubblicitario. Come se, del resto, il campionato non fosse già falsato così
Salvatore Piro
Quasi sicuramente Licata-Savoia, gara valevole per la 15a di campionato, non si giocherà affatto. Le ultime indiscrezioni provenienti dalla Sicilia sono addirittura peggiori del previsto. La grave crisi societaria che ha sconvolto i destini della società agrigentina non permetterà nemmeno ai ragazzi della "juniores" di scendere in campo per fronteggiare, almeno formalmente, la capolista. La formazione giovanile inoltre è prima in classifica e disputerà la propria gara di campionato domenica mattina. Due circostanze che, ovviamente, riducono le possibilità che la gara si giochi.
A confermare il descritto scenario (che si tramuterà in uno scontato 0-3 a tavolino in favore dei bianchi dopo la consegna, alla terna arbitrale, della classica distinta, ndr) è il collega siciliano Pino Santamaria, intervenuto telefonicamente nel corso dellultima puntata di Bianchialè: E molto probabile che non verrà giocata alcuna partita, al Liotta, nemmeno pro-forma. Nelle ultime ore una cordata di imprenditori locali ha cercato di effettuare un ultimo affannoso tentativo per salvare le sorti del calcio licatese. Ma ormai non cè più nulla da fare. Anche i tifosi hanno chiesto che il Licata non scenda in campo. Penso si profili una semplice vittoria a tavolino del Savoia dopo che larbitro avrà atteso, come da regolamento, i classici quaranticinque minuti per larrivo al campo degli avversari.
Lo stesso Santamaria, infine, rivela un ultimo aggiornamento. Fedele specchio di un calcio ormai malato, soprattutto nelle serie minori. La Lega Nazionale Dilettanti ha chiesto espressamente al Licata e al Ragusa di terminare almeno il girone dandata così da non falsare il campionato. Dalla diciannovesima giornata in poi, così, si andrebbe avanti con un girone a sedici squadre.
Una telefonata allunga la vita, insomma, come recitava un vecchio quanto celebre spot pubblicitario. Come se, del resto, il campionato non fosse già falsato così
Salvatore Piro
