La "querelle" Giraud si arricchisce, quotidianamente, di nuovi colpi di scena, stilettate reciproche tra il Comune di Torre Annunziata ed i vertici dirigenziali del Savoia, dichiarazioni eclatanti come quella rilasciata, ieri sera ed in esclusiva ai microfoni di "Bianchi Alè", dal presidente oplontino Raffaele Verdezza. "Le nuove tariffe imposte dall´Amministrazione sono insostenibili" chiarisce immediatamente Verdezza, "non alla portata delle nostre tasche e soprattutto contrarie ai patti verbali (vedi foto) sanciti in precedenza con lo stesso primo cittadino (all´esito della riunione dello scorso 11 febbraio nella quale il sindaco Starita assicurò l´impiego gratuito dell´impianto sportivo ad opera della prima squadra fino al termine della stagione, ndr). Adesso io e Contino studieremo una strategia economica ed insieme decideremo. Una cosa è chiara. I nuovi costi ci imporranno di emigrare da Torre". Presa di posizione netta che verrà presto ufficializzata da un incontro a quattrocchi tra il socio di maggioranza avellinese ed il commercialista oplontino. La patata bollente, adesso, passa nelle mani del sindaco.
Rispetto alle precedenti "edizioni" va rimarcata un´importante novità. L´allineamento della posizione di Verdezza a quella di Contino che, fin da subito, anche prima della Conferenza dei Servizi tenutasi lo scorso 26 marzo, aveva sbottato dichiarandosi pronto a cercare altri impianti disponibili (Cava dè Tirreni o Castellammare di Stabia, le prime indiscrezioni) per terminare la stagione e disputare le ultime due gare casalinghe del Savoia lontano dal "Giraud". Verdezza, inizialmente, si mostrò contrario ad una decisione dal sapore della irreversibile spaccatura. "Tratterrò il Savoia a Torre con le catene", il primo commento alle affermazioni choc del patron irpino. Ora, il nuovo scenario determinato dalla delibera del 28 marzo (firmata dal segretario generale dell´Ente, la dottoressa Carmosino, e dal delegato all´ufficio sport Capossela) lascia di stucco anche i soci torresi. La delibera in questione, sinteticamente, prevede che il Savoia versi nelle casse comunali un compenso tariffario forfettario pari a 3000 euro mensili per l´utilizzo dell´impianto occupandosi, inoltre, della pulizia e della manutenzione dello stadio (stornando così un ulteriore costo pari a 1734 euro mensili). "Parliamo di una cifra prossima ai 5mila euro (conteggiando anche la manutenzione), assolutamente spropositata. Un altro bastone tra le ruote determinato, credo, da incomprensioni tra volontà politica ed amministrativa tutte interne al Comune", l´ulteriore affondo di Verdezza lanciato dagli studi televisivi di "Bianchi Alè". Il primo versamento, prevede la "delibera della discordia", dovrà essere effettuato entro il prossimo 3 aprile. La scadenza è vicinissima. Facile prevedere che, restando invariata la situazione, il Savoia non si allenerà al "Giraud" alla ripresa dell´attività agonistica, martedì prossimo, subito dopo le festività pasquali. L´ennesima sconfitta per una città, Torre Annunziata, che rischia di perdere anche l´ultimo storico baluardo rappresentativo. Fate presto. Il Savoia andrà via.

Salvatore Piro