Domani, venerdi 4 aprile, alle ore 19:30, partirà la "Via Crucis di Torre Annunziata" le cui stazioni faranno riflettere sugli eventi di cronaca che sono accaduti nella nostra città. Il tutto si concluderà agli scavi di Oplonti. Di seguito il programma completo.

PRIMA STAZIONE: Chiesa di San Francesco di Paola

Gesù è flagellato e coronato di spine
Strage S. Alessandro
Il 26 agosto 1984 è domenica, il giorno di S. Alessandro. Presso il Circolo dei pescatori di Torre Annunziata arriva un autobus carico di killer, sul cruscotto un cartello: "gita turistica". Nella chiesa si sta celebrando per molti bambini la prima comunione. I killer scendono dall´autobus e iniziano a sparare contro tutto e tutti. Otto morti, sette feriti. Il giorno dopo Giancarlo Siani racconta la strage in poche righe pubblicate in cronaca. E´ il giorno in cui firma la sua condanna a morte. Passano pochi mesi e viene ucciso.


SECONDA STAZIONE: Quadrilatero delle carceri
Gesù è caricato della croce

21 settembre 2009: 27 arresti sono stati eseguiti dalla polizia in una operazione antidroga nella zona del "quadrilatero delle carceri" a Torre Annunziata. La vendita degli stupefacenti procede a ciclo continuo ed è l´unica fonte di reddito di interi nuclei familiari a Torre Annunziata, mentre commercianti ed imprenditori continuano ad essere strozzati da estorsioni e terrorizzati da minacce. Tra gli arrestati molti minorenni; pusher, vedette e sentinelle nelle piazze dello spaccio. Erano circa 1000 i clienti di tutte le età che ogni giorno compravano la droga.


TERZA STAZIONE: Via Cavour, incrocio con via Murat
Gesù è crocifisso

26 marzo 2009: i militari dell´arma hanno rinvenuto in un´abitazione abbandonata bombe a mano, pistole e kalanshnikhof, cartucce di vario calibro e giubbotti anti proiettili: in fondo questa è guerra a cui assistiamo impotenti.

QUARTA STAZIONE: via Murat

Strage di via Murat
23 aprile 2007: è stato un duello tra killer, cento colpi esplosi sotto il sole a picco della domenica pomeriggio. Due batterie di sicari in sella agli scooter si sparano addosso con almeno tre pistole e un mitragliatore kalashnikov. è una pioggia di fuoco quella che investe alle quattro del pomeriggio via Mazzini, pochi metri dal corso principale della Torre Annunziata dei boss, la cittadina vesuviana devastata dalla guerra per il controllo di almeno dieci piazze della vendita di cocaina. Un altro fuoco che si accende per il predominio del business sulla droga. A terra restano due morti e due feriti. È un´ azione eclatante, il segno di una sfida lanciata ogni giorno più avanti. Restano sull´ asfalto tra le scie di sangue di morti e feriti anche le armi impiegate per l´ esecuzione.

QUINTA STAZIONE: Scavi di Oplonti

Scavi di Oplonti
Adagiata sul mare, in una Baia dai tramonti spettacolari con la vista dello scoglio di Rovigliano e alle spalle il Vesuvio, Torre Annunziata custodisce nel suo sottosuolo le ville di Oplonti.
Città di mare e di terme, chiamata la marina del sole per il suo ottimo clima, cominciò ad esistere nel 1319. Si sviluppò lì dove la cartografia romana, la Tabula Peutingeriana, indicava il territorio dell’antica Oplontis, centro residenziale di grandi ville distrutte dall’eruzione del 79 dC
Oggi Torre Annunziata, mediante il progetto Sistema museale, conta di recuperare e valorizzare i numerosi edifici abbandonati
PREGHIERA FINALE e saluti