TRECASE - I marciapiedi sono pregni di escrementi.
Chi ne paga le pene sono i ragazzi che ogni giorno li percorrono in fretta per recarsi a scuola.
Certamente non ce l’abbiamo, per niente, contro la razza canina che, forse, non ne ha alcuna colpa; ma lasciatecelo dire a piena voce che più di tanto non se ne può proprio. È uno obbrobrio sul vero senso della parola; una indecenza che non regge a nessun paragone e non ammette giustificazione alcuna.
L’angusto marciapiede di Via Vesuvio, nella intera lunghezza della strada che parte dal confine del territorio di Torre Annunziata e si estende in tutta la sua interezza sul territorio trecasese (unico marciapiede, situato sul lato destro, salendo dalla città oplontina) è diventato un vero e proprio ricettacolo stante
agli abbondanti escrementi di cane disseminate, passo dopo passo, lungo l’intero tragitto.
Tale singolo marciapiede, già privato della sua pur limitata larghezza da inutili alberelli che ostruiscono il cammino, obbligano i pedoni a proseguire in fila per uno.
Ad una coppia di persone è negato camminare assieme; oltretutto è impossibile portare ombrelli aperti in caso di pioggia; si è costretti alle più disparate, oseremmo dire disperate, acrobazie.
Da non sottovalutare, inoltre, che, dopo il periodo della fioritura, in piena estate, tali alberelli procurano un ulteriore grave disagio ai passanti per l’abbondante colatura di un liquido viscido che attenta pericolosamente gli sprovveduti che lo calpestano e danneggia gli abiti di passanti disattenti.
A tutto questo, dicevamo, si aggiunge la cosiddetta ciliegina sulla torta; (abbiamo usato il diminutivo ma si può pensare pure ad un accrescitivo).
Ce n’è di ogni forma e dimensione sino a raggiungere il culmine della sproporzione e gli sprovveduti passanti ne subiscono le sporche conseguenze.
- Le continue deposizioni di escrementi da parte dei cani, condotti di proposito sul luogo da alcuni nostri esimi concittadini, stanno aumentando a dismisura. Ne siamo dentro sin troppo; ci dicevano, adirati, alcuni residenti con le scarpe completamente imbrattate dal misfatto. Non fai a tempo di scansarne una che ne prendi un’altra. Tutto questo è una vera indecenza ed è proprio impossibile andare avanti in questo modo! Qualcuno deve pure intervenire, considerando il fatto che tale marciapiede è il percorso obbligato non solo per i tantissimi viandanti, ma, oltretutto, è il sentiero obbligato che conduce centinaia di bambini all’asilo materno e alla scuola elementare situata verso la sommità della stessa strada. –
Abbiamo raccolto veramente tantissime lamentele; ci hanno supplicato di rimettere il problema nelle mani di chi ha competenza per risolverlo e a quelle persone che perpetrano continuamente lo scempio, ci hanno incaricato di indurli a riflettere seriamente che non è questo il modo in cui si prepara la strada ai nostri ragazzi, alle nostre future generazioni.
Convenite?
NINO VICIDOMINI