VICO EQUENSE - Il mito di Salomè in scena alla Santissima Tiinità
04-07-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Grande attesa per la rappresentazione di Salomè che si terrà domenica 5 luglio, ore 21,00, al chiostro della S.S. Trinità dalla scuola di Danza Orientale di Marialaura Cucurullo in arte Shasa ed il suo gruppo Le Perle del Nilo, in collaborazione con il Comune di Vico Equense.
Limpalpabile apparizione della principessa tagliatrice di teste, appena accennata come nel Nuovo Testamento bastò a generare nellimmaginario collettivo occidentale un mito che ottenne grande fortuna. Salomè per molto tempo servì come ispirazione per le paure e i desideri che gli uomini avevano della donna sensuale. Presente negli stili artistici di tutti i tempi: durante il Medioevo era unacrobata androgina, durante il Rinascimento un esempio di bellezza virginale e per la religione ha sempre rappresentato il diavolo che simpossessa di una donna che danza. Oggi viene messo in scena dalle danzatrici del ventre e per tale motivo la scuola Paso Adelante ha scelto di rappresentarne il mito con coreografie che evocano il fascino del passato ai tempi della Giudea.
Rifiutavo Salomè racconta Marialaura Cuccurullo - pensavo che avesse sporcato la visione della danza del velo ricca deleganza e promotrice di vita, favorendone invece una danza sensuale omicida. Poi ho avvertito il bisogno di capire di più. Quello che pensavo di sapere di Salomè, non partiva da me, ma da quello che avevo sentito da altri. Quando mi sono avvicinata alla sua storia non lho giudicata più; ho capito la sua solitudine nella corte di Erode, perché, senza voler giustificare il suo gesto, nessuno può capire il crimine che ha commesso. Tutti noi abbiamo unimmagine di questa donna ricca, malvagia e capricciosa che non balla ma fa uno strip tease per il re, mentre il suo passato nasconde fatti devastanti. Io mi sono avvicinata a lei per capire e per trovare il modo dinterpretarla, qualcosa che mi aiutasse a danzare in modo che anche il pubblico potesse sentire empatia per la sua storia. Questa e stata la mia Salomè il resto della sua storia lo racconteranno i miei veli.
Limpalpabile apparizione della principessa tagliatrice di teste, appena accennata come nel Nuovo Testamento bastò a generare nellimmaginario collettivo occidentale un mito che ottenne grande fortuna. Salomè per molto tempo servì come ispirazione per le paure e i desideri che gli uomini avevano della donna sensuale. Presente negli stili artistici di tutti i tempi: durante il Medioevo era unacrobata androgina, durante il Rinascimento un esempio di bellezza virginale e per la religione ha sempre rappresentato il diavolo che simpossessa di una donna che danza. Oggi viene messo in scena dalle danzatrici del ventre e per tale motivo la scuola Paso Adelante ha scelto di rappresentarne il mito con coreografie che evocano il fascino del passato ai tempi della Giudea.
Rifiutavo Salomè racconta Marialaura Cuccurullo - pensavo che avesse sporcato la visione della danza del velo ricca deleganza e promotrice di vita, favorendone invece una danza sensuale omicida. Poi ho avvertito il bisogno di capire di più. Quello che pensavo di sapere di Salomè, non partiva da me, ma da quello che avevo sentito da altri. Quando mi sono avvicinata alla sua storia non lho giudicata più; ho capito la sua solitudine nella corte di Erode, perché, senza voler giustificare il suo gesto, nessuno può capire il crimine che ha commesso. Tutti noi abbiamo unimmagine di questa donna ricca, malvagia e capricciosa che non balla ma fa uno strip tease per il re, mentre il suo passato nasconde fatti devastanti. Io mi sono avvicinata a lei per capire e per trovare il modo dinterpretarla, qualcosa che mi aiutasse a danzare in modo che anche il pubblico potesse sentire empatia per la sua storia. Questa e stata la mia Salomè il resto della sua storia lo racconteranno i miei veli.