10 casi di violenza sulle donne a Torre Annunziata. E´ il dato drammatico che denuncia Catena Rosa, il gruppo di sostegno impegnato
da circa un anno nella difesa delle donne. "Da febbraio ad oggi sono una decina i casi che sono arrivati alla nostra associazione" è il grido d´allarme lanciato dalla coordinatrice Ada Ferri. Una media impressionante di una violenza al mese nella sola città oplontina.

La tragicità sta nel fatto che, il più delle volte le tragedie si consumino tra le mura di casa, in ambienti familiari ed affettivi. La denuncia così non scatta. La donna resta in silenzio, subisce, muore.

"Nessuna delle donne che si è rivolte a noi ha denunciato le violenze subite alle forze dell´ordine. - ha affermato Ferri- Non si denuncia per timore di affrontare il futuro, per la preoccupazione per figli minori, e paura di ritorsioni sui familiari. Ma anche per vergogna."

Aprirsi agli altri è invece il primo passo per salvarsi.

E´ proprio per questo che, ormai da circa un anno, è stata istituita l´associazione "Catena Rosa", volta ad aiutare tutte le donne vittime di violenza domestica e non, grazie alla creazione di uno sportello di ascolto attivo tre giorni a settimana presso la Camera del Lavoro di Torre Annunziata. Non sono mancate poi varie iniziative atte ad attirare l´attenzione su questo problema, non solo a Torre Annunziata ma anche in altri paesi del Vesuviano.

Quest´anno l´associazione ha deciso di entrare anche all´interno delle scuole. Grazie infatti alla collaborazione con la scuola media statale G. Pascoli, entrerà in funzione, tutti i venerdì, a partire dal 17 ottobre, un nuovo sportello di ascolto. L´iniziativa verrà presentata mercoledì 15 ottobre alle ore 15,00 in conferenza stampa presso l´aula Prosperi dello stesso istituto.

"Scegliamo la scuola perchè il nostro progetto ha prima di tutto un carattere educativo. - prosegue Ferri - L´associazione prevede l´istituzione di altri sportelli rosa presso tutte le scuole del territorio interessate al progetto. Ci tengo inoltre a precisare che la nostra associazione combatte non solo i maltrattamenti subiti dalle donne ma qualsiasi altro tipo di violenza."
Proprio questa grande risposta ricevuta ci ha spinti a entrare anche all´interno delle scuole, con l´impegno di aiutare non solo le alunne, ma anche le madri."

Francesca Umidetti