L’Associazione Onlus Siti Reali invita tutti a prendere parte alla visita guidata al Complesso Conventuale dei Padri Girolamini, uno scrigno di arte e storia nel cuore degli antichi decumani napoletani. L’appuntamento è per sabato 25 luglio alle 9.30 presso l’ingresso principale della chiesa dei Girolamini, in Piazza dei Girolamini - Napoli.

Il percorso si svolgerà all’interno di uno dei complessi conventuali piu’ vasti della città partenopea. Partendo dalla piazza dei Girolamini, si ammirerà la splendida facciata della chiesa – il cui interno non è agibile e perciò non visitabile – opera settecentesca di Ferdinando Fuga, la cui architettura si slancia lungo il decumano di via Tribunali. Si proseguirà con la visita alla Quadreria accessibile al pubblico fin dalla fondazione della Casa nel 1586. Successivamente si ammireranno i due chiostri del complesso, uno detto Maiolicato dove mattonelle in cotto si alternano a piastrelle in maiolica con fondo bianco e decorazioni blu, l’altro - detto degli Aranci – che è più grande ed imponente del precedente ed è considerato un vero e proprio giardino monumentale, una vera e propria oasi verde all’interno del complesso dei Girolamini.

Info sulla storia del sito

La Chiesa dei Padri Girolamini, il cui appellativo deriva dalla sede romana dell´ordine fondato da San Filippo Neri, nel convento di San Girolamo alla Carità, fu eretta nel XVI secolo su progetto dell´architetto toscano Giovanni Antonio Dosio. Dopo il 1655 furono erette la cupola, poi demolita e ricostruita nel XIX secolo, e la facciata, ad opera del napoletano Dionisio Lazzari, quest´ultima quasi del tutto rifatta in marmi bianchi e bardiglio da Ferdinando Fuga nel 1780. Il complesso conventuale consta anche di due chiostri, dei quali il minore realizzato sempre dal Dosio, mentre quello monumentale fu disegnato da Dionisio Lazzari. Inoltre, la biblioteca possiede pregiate collezioni: manoscritti, incunaboli e preziose legature, le raccolte dell´Archivio Oratoriano e dell´Archivio Musicale.
La Quadreria dei Girolamini comprende, oltre ad un piccolo nucleo cinquecentesco di dipinti di ambito nord-europeo, importanti opere a tema sacro di scuole prevalentemente centro-meridionali, donate all´ordine da privati a partire dal XVI secolo. Nel nutrito gruppo di opere seicentesche, prevalgono le opere di corrente naturalista – Battistello Caracciolo, Ribera, Stomer - con qualche esempio classicistico e barocco sia di ambito napoletano che emiliano - Stanzione, Giordano, Gessi, Reni. Tra i dipinti settecenteschi sono memorabili alcuni bozzetti per affreschi eseguiti in chiesa di Francesco Solimena e di Ludovico Mozzanti. In occasione dell´ultima riapertura della quadreria nel 1995, sono state inserite nuove opere, tra cui si distinguono incantevoli terracotte di Giuseppe Sanmartino.
Per info e prenotazioni: 081 263250, 339 3775452, 329. 3523527, [email protected]