In sala stampa si alternano, doverosamente, i veri protagonisti della goleada rifilata dal Savoia al Ragusa. Il bomber Beppe Meloni, autore di una tripletta che gli riconsegna lo scettro della classifica marcatori del girone (12, ad oggi, le realizzazioni in campionato del centravanti sardo, ndr), e Mariano Stendardo, difensore col vizietto del gol (13 complessivi in carriera) un po´ come il più famoso fratello Guglielmo, centrale arretrato bergamasco.

"Un ringraziamento doveroso va ad Antonio Del Sorbo" - il significativo commento di Meloni - "calciatore che meriterebbe di giocare sempre e che mi ha fornito l´assist per il terzo gol personale nonostante, nella circostanza, avrebbe potuto segnare lui stesso". Giornata di ringraziamenti e dediche ad hoc per Giuseppe da Nuoro, numero nove dal sorriso ritrovato: "Una dedica particolare per ciascuna delle reti: la prime due vanno a grandissimi tifosi ed amici quali Alfonso Di Nocera e Antonino Albergatore. La terza, invece, alla mia fidanzata".

"E´ la mia seconda doppietta in carriera. La prima la siglai quando giocavo a Cremona, in serie C, contro il Pavia" - confessa Mariano Stendardo, autore dei centri che hanno aperto e concluso la rimonta bianco scudata -. "Chi segna di più tra me e mio fratello? Penso io, ma le sue reti hanno diversa valenza data la differenza di categoria".
Soffermandosi, poi, sull´analisi dell´incontro, Stendardo sottolinea: "Immagino sia stata fondamentale la nostra reazione al loro inaspettato vantaggio. Sinceramente, nell´occasione, eravamo scoperti e ci hanno punito". Dedica speciale, per la seconda doppietta in carriera, anche da parte del difensore partenopeo: "I gol sono per il nostro presidente che, al momento, penso stia soffrendo parecchio. E´ una persona che merita rispetto. Noi tutti lo attendiamo perchè, in fondo, con la sua presenza ci fornisce una marcia in più".

Salvatore Piro

foto Antonio Carotenuto