Visite guidate ai luoghi del peccato: le case chiuse
19-04-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Lo chiamano il mestiere più antico del mondo, condannato dalla morale, demonizzato ma tollerato dai governi. La professione della prostituzione ha attraversato la storia della civiltà: nellantica Roma cerano i lupanari, nellItalia del dopoguerra le case chiuse, abolite dalla Legge Merlin del 1958. Ed è proprio al mondo delle case di tolleranza che lassociazione culturale Insolitaguida ha deciso di dedicare un nuovo percorso, allinsegna della curiosità, intitolato: Il Peccato: quando le case erano
chiuse.
Una passeggiata narrata, che si terrà sabato 30 aprile alle ore 17, per riportare alla luce un mondo che appartiene al passato ed al nostro costume sociale. Hanno tanto da raccontare, le case chiuse, che hanno accolto tra le loro mura peccaminose uomini di ogni genere, portatori ognuno di una propria storia personale.
Litinerario proposto farà ripercorrere i luoghi più significativi di Napoli, in cui le donne della dolce vita si intrattenevano con i loro clienti, grazie ad una ricostruzione meticolosa basata su testi storici e testimonianze del popolo, curata dalla dott.ssa Luigia Salino.
Asse principale del percorso sarà la centralissima via Chiaia, in passato centro di eleganti e ricercate case di tolleranza, vicine e del tutto contrapposte a quelle, scadenti ed improvvisate, che pullulavano nella confinante zona dei Quartieri Spagnoli. Sarà interessante il confronto tra due modi diversi di offrire il piacere.
Prima tappa, Il Monferrante, ovvero il locale per soli uomini più frequentato a Napoli prima dellavvento della legge Merlin. Nelle vicinanze, tra laltro, si trovava una casa dappuntamenti alquanto innovativa in fatto di pubblicità: la sua maitresse, infatti, al fine di incrementare gli affari, era solita dare informazioni telefoniche molto dettagliate e fantasiose sulle attrazioni della casa: quasi un moderno telefono erotico.
Il momento più importante dellitinerario si preannuncia essere la visita ad alcuni ambienti dello storico Casino di Salita SantAnna di Palazzo, detto anche La Suprema, la più rinomata casa dappuntamenti della città, attualmente sede di un lussuosissimo hotel.
Le stanze della casa prendevano il nome dalle professioniste che le utilizzavano per i loro incontri, segreti ed appassionati, con i clienti: Mimì do´ Vesuvio, Anastasia a´ friulana, Nanninella a´ spagnola, Dorina da Sorrento, di cui si racconteranno vicissitudini e aneddoti.
La passeggiata sarà intervallata da simpatiche storie, come quello sulla casa delle tre vecchierelle, e ricordi malinconici; non mancheranno cenni alle regole che vigevano allinterno delle case e curiosità sulle lavoratrici e maitresse più esuberanti; il tutto per rievocare una realtà tanto nascosta quanto legata alla città di Napoli.
A concludere la passeggiata una vera chicca per gli amanti dei documenti: una breve lettera scritta da un famoso personaggio legato a Napoli, il quale, per pagarsi gli studi, lavorò in una casa chiusa. Mistero sul suo nome, che sarà svelato solo a chi prenderà parte alla passeggiata narrata.
Si ricorda che per prendere parte al tour (contributo di 6 a persona, previsti sconti per cral e studenti ed over 65) occorre prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88 oppure on-line sul sito www.insolitaguida.it, dove è possibile trovare ulteriori informazioni e curiosità. Inoltre è sempre possibile organizzare un appuntamento privato per gruppi di almeno 4 persone.
Una passeggiata narrata, che si terrà sabato 30 aprile alle ore 17, per riportare alla luce un mondo che appartiene al passato ed al nostro costume sociale. Hanno tanto da raccontare, le case chiuse, che hanno accolto tra le loro mura peccaminose uomini di ogni genere, portatori ognuno di una propria storia personale.
Litinerario proposto farà ripercorrere i luoghi più significativi di Napoli, in cui le donne della dolce vita si intrattenevano con i loro clienti, grazie ad una ricostruzione meticolosa basata su testi storici e testimonianze del popolo, curata dalla dott.ssa Luigia Salino.
Asse principale del percorso sarà la centralissima via Chiaia, in passato centro di eleganti e ricercate case di tolleranza, vicine e del tutto contrapposte a quelle, scadenti ed improvvisate, che pullulavano nella confinante zona dei Quartieri Spagnoli. Sarà interessante il confronto tra due modi diversi di offrire il piacere.
Prima tappa, Il Monferrante, ovvero il locale per soli uomini più frequentato a Napoli prima dellavvento della legge Merlin. Nelle vicinanze, tra laltro, si trovava una casa dappuntamenti alquanto innovativa in fatto di pubblicità: la sua maitresse, infatti, al fine di incrementare gli affari, era solita dare informazioni telefoniche molto dettagliate e fantasiose sulle attrazioni della casa: quasi un moderno telefono erotico.
Il momento più importante dellitinerario si preannuncia essere la visita ad alcuni ambienti dello storico Casino di Salita SantAnna di Palazzo, detto anche La Suprema, la più rinomata casa dappuntamenti della città, attualmente sede di un lussuosissimo hotel.
Le stanze della casa prendevano il nome dalle professioniste che le utilizzavano per i loro incontri, segreti ed appassionati, con i clienti: Mimì do´ Vesuvio, Anastasia a´ friulana, Nanninella a´ spagnola, Dorina da Sorrento, di cui si racconteranno vicissitudini e aneddoti.
La passeggiata sarà intervallata da simpatiche storie, come quello sulla casa delle tre vecchierelle, e ricordi malinconici; non mancheranno cenni alle regole che vigevano allinterno delle case e curiosità sulle lavoratrici e maitresse più esuberanti; il tutto per rievocare una realtà tanto nascosta quanto legata alla città di Napoli.
A concludere la passeggiata una vera chicca per gli amanti dei documenti: una breve lettera scritta da un famoso personaggio legato a Napoli, il quale, per pagarsi gli studi, lavorò in una casa chiusa. Mistero sul suo nome, che sarà svelato solo a chi prenderà parte alla passeggiata narrata.
Si ricorda che per prendere parte al tour (contributo di 6 a persona, previsti sconti per cral e studenti ed over 65) occorre prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88 oppure on-line sul sito www.insolitaguida.it, dove è possibile trovare ulteriori informazioni e curiosità. Inoltre è sempre possibile organizzare un appuntamento privato per gruppi di almeno 4 persone.