Aveva chiesto soldi ad un distributore carburanti ed a una ditta edile operanti nel comune di Pompei dicendo che servivano alle “famiglie dei carcerati” e per questo motivo è finito in manette Francesco Forte classe 1974 di Pompei, ritenuto contiguo al sodalizio cammorristico “Cesarano” di Ponte Persica. I fatti risalgono allo scorso mesi di ottobre i militari della Compagnia di Torre Annunziata e della Stazione Carabinieri di Pompei hanno dato esecuzione nella giornata di ieri al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il Forte, su cui pende l´accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato rintracciato a Terzigno all’interno della sua abitazione. Dalle attività investigative della Stazione CC di Pompei emerge che nello scorso mese di ottobre, l´uomo tentava di estorcere del danaro per conto delle “famiglie dei carcerati”, al distributore carburanti e ed a una ditta edile operanti nel comune mariano. Il fermato è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale. Rotto il muro dell’omertà, i Carabinieri invitano a denunciare eventuali altri analoghi episodi che potrebbero essere riconducibili al medesimo soggetto o a suoi eventuali complici.