Volge al termine il 1 torneo di Kaledo “Città di Portici”. Giovedì 5 maggio dalle 9.00 alle 13.00, 10 scuole di Portici (4 elementari, 2 medie e 4 superiori) prenderanno parte alla Finalissima del Torneo.
L’appuntamento, dunque, è nell’area della PALLACORDA, nel bellissimo parco della Reggia di Portici, dove i 384 finalisti, suddivisi in 2 categorie, KALEDO e CONOSCENZE, si sfideranno per stabilire il vincitore.
Alla manifestazione saranno presenti le autorità accademiche, nonché il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Portici campus, Prof. Paolo Masi, il Sindaco di Portici, Dr. Vincenzo Cuomo ed i promotori dell’iniziativa: il Vice Presidente della “Fondazione Portici Campus” dr. Bruno Provitera e il Presidente dell’ “Associazione kaledo: mangiare bene mangiare tutti” dr Salvatore Amaro.
L’assessore Provitera, promotore e sostenitore del 1° Torneo di Kaledo Città di Portici”, ringrazia i Dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto ed in particolare il dr. Salvatore Amaro inventore del metodo; compiaciuto della validità del progetto educativo proposto e dei risultati raggiunti proporrà alla Giunta, la prosecuzione del progetto anche per l’anno accademico 2011-2012. Il Kaledo, è sostanzialmente un gioco simile a quello del “gioco dell’Oca”, attrae i ragazzi ma incuriosisce anche gli adulti, si è dimostrato un metodo originalissimo, facile ed efficace per veicolare “conoscenze” in campo alimentare,alle scolaresche; registrando, effettivamente nella popolazione scolastica partecipante, un incremento di consumo di frutta e verdura ed una riduzione del peso corporeo. I miglioramenti alimentari, associati ad una riduzione del consumo di alimenti nocivi alla salute,definiti “Junk Food” o alimenti del consumismo senza regole, e ad una costante attività motoria, sono armi vincenti per contrastare la gl-obesità infantile che è un primato che i bambini campani hanno in tutta Europa.
Il Dr. Salvatore Amaro, inventore del metodo insieme ad un gruppo di ricercatori dell’Università di Napoli – coordinato dal prof. Bruno De Luca, ordinario di Fisiologia Umana e Direttore della Scuola di Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione, tiene a precisare che i comportamenti alimentari dei bambini sono spesso orientati a “ciò che piace” e non a “ciò che fa bene” e l’industria alimentare - supportata dai media - sviluppa prodotti orientati più al consumo che alla salvaguardia della salute. Constatato che l’età in cui si consolidano le esperienze e si acquisiscono atteggiamenti tra cui anche quelle alimentari è quella compresa tra gli 8 e i 14 anni, a loro e alle future società il gioco kaledo ha dimostrato di essere in grado di trasferire quelle corrette conoscenze alimentari per contrastarne il fenomeno. Ringrazia il Sindaco Cuomo per il patrocinio ed il contributo dato alla Associazione Kaledo, perché ha contribuito a dare sostegno alla missione dell’Associazione, che è legata a tre progetti di solidarietà internazionale: a)costruzione di una scuola in Zambia; b) una casa famiglia in India per bambini orfani e malati di AIDS e c) una ludoteca in Columbia.