Fincantieri: il sindaco Salvatore Vozza lancia un appello al Parlamento perchè solleciti il Governo a riattivare immediatamente il tavolo nazionale sulla cantieristica. Il primo cittadino stabiese ha scritto una lettera a tutti i capigruppo parlamentari, ai presidenti e ai componenti delle Commissioni Permanenti dell´Industria e del Lavoro di Camera e Senato, ai parlamentari eletti in Campania per chiedere un loro intervento, al di là dei colori politici di appartenenza, sulla vertenza cantieristica che sta assumendo conseguenze occupazionali e sociali sempre più preoccupanti.

Ecco il testo della lettera inviata dal sindaco Salvatore Vozza:

"Egregi parlamentari,
la cantieristica italiana attraversa da tempo una profonda crisi e gli stabilimenti Fincantieri in tutta Italia, in particolare nel Mezzogiorno, stanno subendo duri contraccolpi in termini di cassa integrazione per i lavoratori diretti e dell´indotto, nonché di prospettiva per il futuro.

Il primo stabilimento ad essere stato pesantemente colpito è stato quello di Castellammare di Stabia, con l´avvio della cassa integrazione ancora prima che negli altri cantieri italiani. Qui la situazione è molto grave con oltre la metà dei dipendenti in cassa integrazione da settembre e circa mille lavoratori dell´indotto che sono o già stati espulsi dal ciclo produttivo o sono in procinto di esserlo. In un quadro così complicato c´è il concreto rischio che i problemi occupazionali sfocino in una tensione sociale, difficile da affrontare anche sotto il profilo dell´ordine pubblico.

Dopo le continue sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti delle Amministrazioni locali, riunite nel Coordinamento Nazionale delle Città Cantiere, il Governo ha attivato una serie di incontri che si sono svolti presso il Ministero dello Sviluppo Economico nelle date 14 e 23 settembre 2009 e 14 ottobre 2009 e ai quali hanno partecipato rappresentanti dell´azienda, delle organizzazioni sindacali e delle amministrazioni locali. Gli incontri sono serviti ad avviare un ragionamento sulle misure da mettere in campo per affrontare l´attuale fase di emergenza e sugli strumenti infrastrutturali necessari a rafforzare e rilanciare il settore. Ci sono stati primi risultati significativi, come ad esempio l´impegno ad estendere anche ai lavoratori dell´indotto le misure degli ammortizzatori sociali.

Nell´ultimo incontro del 14 ottobre 2009 è stato istituito il Tavolo Nazionale sulla Cantieristica e il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il Direttore Generale per la Politica Industriale e la Competitività Dr. Bianchi, ha proposto entro 10 giorni da quella riunione la redazione di un Documento che, condiviso da tutti gli attori del settore, delineasse le azioni da mettere in campo per affrontare entrambi i piani, vale a dire: interventi per l´emergenza attraverso domanda pubblica (pacchetto per l’emergenza); costi di assicurazione per commesse dirette all’estero (SACE); piano di rottamazione della flotta, con verifiche da effettuare in sede UE e interventi di rafforzamento strutturale attraverso investimenti; ricerca e sviluppo; politiche anti dumping.

Il documento, la cui redazione è stata affidata a un tavolo ristretto, sarebbe dovuto essere, come si evince dal verbale dell´incontro, uno “strumento operativo per attivare la partecipazione delle Amministrazioni centrali e periferiche e degli Enti territoriali di riferimento”.

Ad oggi non ho ricevuto nessun aggiornamento sulla questione e avverto il serio e concreto rischio che possa esserci una battuta d´arresto in un percorso che era stato finalmente avviato e stava procedendo con celerità.

Data la delicatezza della vicenda, per le conseguenze occupazionali e le tensioni sociali di cui è carica e visto che la situazione a Castellammare di Stabia corre il rischio di diventare davvero esplosiva, vi chiedo di sollecitare presso il Governo un´iniziativa per riattivare il Tavolo Nazionale sulla Cantieristica in modo che possano presto definirsi le soluzioni migliori per il comparto".

La lettera è stata inviata ai capigruppo del Senato Felice Belisario (Italia Dei Valori), Federico Bricolo (Lega Nord), Anna Finocchiaro (Partito Democratico), Maurizio Gasparri (Popolo Della Libertà), Gianpiero D´Alia (UDC-SVP e Autonomie), Giovanni Pistorio (Misto); ai capigruppo della Camera dei Deputati Massimo Donadi (Italia dei Valori), Roberto Cota (Lega Nord), Antonello Soro (Partito Democratico), Fabrizio Cicchitto (Popolo della Libertà), Pierferdinando Casini (Unione di Centro), Siegfried Brugger (Misto); al Presidente X Commissione Permanente del Senato "Industria, Commercio e Turismo" Cesare Cursi e ai componenti della Commissione; al Presidente XI Commissione Permanente Senato "Lavoro, Previdenza Sociale" Pasquale Giuliano e ai componenti della Commissione; al Presidente X Commissione Permanente Camera dei Deputati "Attività produttive, Commercio e Turismo" Andrea Gibelli e ai componenti della Commissione; al Presidente XI Commissione Permanente Camera dei Deputati "Lavoro pubblico e privato" Silvano Moffa e ai componenti della Commissione; ai Senatori e Deputati eletti nelle circoscrizioni della Campania.