La notizia che la città aspettava è finalmente arrivata: il Ministero dello sviluppo economico ha distribuito i 50 milioni di euro tra le 22 città che hanno presentato altrettanti progetti di zone franche. Torre Annunziata si è piazzata al secondo posto nella graduatoria nazionale, con uno stanziamento di 2 milioni e 673 mila euro. Il progetto presentato dal comune, scritto in gran parte proprio dal sindaco Giosuè Starita, arrivò già primo nella graduatoria stilata dalla regione, davanti a Napoli Est e Mondragone. Ora, a livello nazionale, è, secondo solo a quello presentato dalla città di Catania.

LE AGEVOLAZIONI

1- Esonero totale del versamento dei contributi previdenziali nei primi cinque anni (dal sesto anno taglio del 60% che scende progressivamente al 20%);
2- Esonero totale dell´Irpef nei primi cinque anni (dal sesto anno taglio del 60% che scende progressivamente al 20%);
3- Esonero totale dell´Irap nei primi cinque anni (dal sesto anno taglio del 60% che scende progressivamente al 20%);
4- Esonero totale dell´ICI nei primi cinque anni (dal sesto anno taglio del 60% che scende progressivamente al 20%);

L´esonero del versamento dei contributi previdenziali vale per le aziende che hanno dipendenti, per i commercianti, lavoratori autonomi e liberi professionisti. Le aziende che vogliono accedere alle agevolazioni non devono avere più di 50 dipendenti e non devono avere un volume d´affari che superi i 10 milioni di euro l´anno. Sono escluse le aziende che costruiscono automobili e navi, che fabbricano fibre tessili, che operano nel settore siderurgico e dei trasporti su ruota di merci. Inoltre, per le aziende, è necessario che almeno il 30% della forza lavoro sia residente nella zona franca.

Dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico
Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potnzialità di sviluppo inespresse.
L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri. In questa prima fase pilota, l’istituzione di un numero limitato ZFU nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione ivi localizzate. Tali agevolazioni consistono in:
esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni
esenzione dall’IRAP
esenzione dall’ICI
esonero dal versamento dei contributi previdenziali
In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree. Nel suo disegno definitivo, il dispositivo approvato estende l’ammissibilità ai benefici ad aree urbane, caratterizzate da significativi fenomeni di disagio sociale, localizzate in città sull’intero territorio nazionale.
Catello Germano