Un incontro per fare chiarezza sui tanti dubbi che professionisti, imprenditori e cittadini hanno sulla Zona Franca. Quello di ieri pomeriggio, il tavolo di concertazione tra amministrazione e rappresentanti di categoria organizzato dal sindaco nella struttura del Piano di Zona, è sicuramente servito a chiarire perplessità che anche gli addetti ai lavori avevano. Circa cento partecipanti hanno dapprima ascoltato Starita e il consigliere delegato alle Attività Produttive Raffaele Di Donna e poi li hanno incalzati con domande generali e su casi particolari.

“Le domande per accedere ai fondi destinati alla ZFU – ha ribadito il sindaco – si possono presentare fino al 28 aprile. Il progetto, approvato nel 2008, sembra tagliato su misura per il centro storico torrese, per favorire piccole e micro imprese che sono meno soggette a crisi periodiche. Abbiamo inoltre un fondo specifico destinato alla ripresa del Quadrilatero Carceri che vive tra il degrado e un forte declino sin dallo scoppio dei carri e che è assurto alle cronache per gli scenari che offre, purtroppo, a film che non fanno una buona pubblicità a Torre. Stiamo inoltre lavorando con le imprese creditizie affinché sia favorito il microcredito che potrebbe aiutare giovani che vogliono aprire un’impresa”.

È il consigliere Di Donna a snocciolare i dettagli tecnici della fiscalità agevolata. “Sul sito del Ministero dello sviluppo economico, attraverso il sito ufficiale www.sviluppoeconomico.gov.it, si possono scaricare i documenti da compilare per presentare domanda di partecipazione e sono riportati i criteri che deve avere un’impresa. Innanzitutto parliamo di micro e piccole imprese con un bilancio inferiore a 10 milioni che possono essere sedentarie e non sedentarie e alle quali sono concesse agevolazioni sulle imposte IRPEF e IRES, IRAP e IMU. La dotazione economica che spetta alla città è di circa 12 milioni di cui, come ha detto il sindaco una parte riservata per il Quadrilatero ed un 10% per le imprese di nuova o recente costituzione”.

Raffaele Perrotta