Armata di fucile per difendere il figlio. Nell’ultima operazione contro il clan Gallo-Cavalieri e il Quarto di Sistema di Torre Annunziata è emersa chiara anche la figura di Rosa Riso, tra le dodici persone arrestate dal commissariato di polizia. La 61enne altri non è che la mamma di Antonio Cirillo, killer reo confesso dell’omicidio di Maurizio Cerrato, e moglie di Francesco, unico attualmente detenuto ai domiciliari. La donna è sempre stata presente alle scorse udienze in Corte d’Assise, ma dopo le manette che sono scattate lo scorso giovedì è stata tradotta al carcere femminile di Pozzuoli.

LE ACCUSE. Rosa Riso è accusata di detenzione e spaccio di stupefacenti con l’aggravante dell’associazione mafiosa, ma anche di detenzione abusiva d’arma da fuoco (un fucile a canne mozze). Secondo quanto emerso nelle novanta pagine dell’ordinanza firmata dal gip di Napoli Giuseppe Sepe, la mamma di Antonio Cirillo è parte attiva dello spaccio che avveniva per conto dei ‘Chierchia- Fransuà’. La donna, assieme al figlio a Giovanni Scaramella, Antonio Felice Lustri e a Francesco Chierchia aveva il compito di provvedere allo spaccio al minuto dello stupefacente nella disponibilità del sodalizio criminale. Nonché di recuperare presso gli acquirenti le somme dovute per la cessione della droga, che poi confluivano nelle casse del gruppo.

ARMATA PER DIFENDERE IL FIGLIO. Il 22 settembre del 2020 Antonio Cirillo veniva contattato da Salvatore Carpentieri, alias ‘Tore Viola’ componente del Quarto Sistema, per un ‘prendere un caffè al Penniniello perché avrebbe dovuto fargli delle comunicazioni a seguito degli ultimi raid che erano avvenuti tra le opposte fazioni. Quest’ultimo all’epoca era molto legato a Domenico Scaramella, anche lui belva dell’omicidio Cerrato.

Giorgio Scaramella, appena colpito da un raid che gli aveva fatto perdere l’occhio sinistro, era preoccupato di eventuali trappole nei confronti di Cirillo, alias ‘Denti Gialli’. Così chiede alla stessa Rosa Riso di andare all’appuntamento perché con la sua presenza ci sarebbe stata la sicurezza che non ci sarebbero state brutte sorprese.

Poco prima di dirigersi all’appuntamento lo stesso Cirillo esprime alla madre la propria preoccupazione per il possesso della lupara. “Ma tu non la cacciare, si vede tiene una canna”. Secca la risposta da parte di una determinata Rosa Riso. “Pure le donne stanno armate”. Il fucile fu poi ritrovato durante un blitz al Piano Napoli da parte delle forze dell’ordine.


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