Ascione: “Misure Governo non sufficientI. A Torre Annunziata famiglie disperate”
Il primo cittadino proporrà la sua linea all'Anci. "Bisognerà muoversi su tre fronti"
29-03-2020 | di Gianluca Buonocore
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“Le misure del Governo non sono sufficienti per arginare la povertà”. A riferirlo è stato Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata. Il primo cittadino oplontino ha parlato in merito al nuovo Dpcm emanato dal premier Giuseppe Conte nella serata di ieri. “Occorre muoversi principalmente su tre fronti: distribuzione di pacchi alimentari, possibilità di aiutare i soggetti più deboli nel pagamento dei fitti e sospensione temporanea dell'emissione delle bollette per i principali servizi erogati alla popolazione”.
Ascione porterà avanti questa linea all’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e all’Ali, realtà che mette insieme le autonomie locali e di cui è componente della presidenza nazionale: ''Proprio con Ali abbiamo in programma domani - sottolinea - una videoconferenza nella quale faremo il punto sulla situazione nelle diverse realtà e sulle proposte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Proposte queste ultime sulle quali non abbiamo ancora elementi su cui ragionare ma che, a naso, rappresentano misure ancora non sufficienti a risolvere le problematiche relative allo stop della maggior parte delle attività''.
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Il sindaco di Torre Annunziata ha anche parlato di ciò che sono i disagi dei suoi concittadini. “Qualche giorno fa ho dovuto fermare una persona, separata e con figli, che da un mese aveva dovuto rinunciare al suo lavoro 'precario' in un bar e che minacciava di venire al Comune per darsi fuoco dopo essersi cosparso di benzina. A questa persona disperata ho spiegato che era meglio rivolgersi al Servizi sociali, i quali avrebbero fornito un'assistenza, anche di carattere psicologico. Stesso discorso per un padre di tre figli con moglie a carico che non solo si è visto costretto a sospendere la propria attività commerciale, una di quelle non essenziali, ma che ora deve pagare il fitto del locale pari a 550 euro. Questi sono i problemi sui quali serve la mano del Governo e ai quali certo non possiamo dare soluzione con le nostre esigue risorse”.
Infine ha aggiunto. ''Basti pensare che in termini percentuali siamo il comune della provincia di Napoli con la percentuale più alta di percettori del reddito di cittadinanza rispetto alla popolazione. Ciò nonostante, da tempo abbiamo avviato una politica di distribuzione di pacchi alimentari che ogni mese ci porta a dare supporto a 400 famiglie in difficoltà''.
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