Ascione sul blitz anti – Gionta: “Via chi lede l’immagine di Torre Annunziata”
Il sindaco risponde con forza a sostegno dell’operazione che ha decimato il clan oplontino
07-09-2017 | di Marco De Rosa
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All’indomani dell’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che ha portato al fermo di 12 persone, tra i quali 2 reggenti e 10 affiliati ritenuti vicini al clan Gionta, arriva il duro commento del sindaco Vincenzo Ascione.
“L’Amministrazione Comunale – ha spiegato attraverso una nota – prende atto di questo ulteriore successo conseguito dalle forze dell’ordine nei confronti di coloro che, con atteggiamenti malavitosi e perversa assiduità, minano il tessuto sociale della città nuocendo, in maniera esponenziale, all’immagine ed allo sviluppo del turismo e delle attività produttive di essa, con conseguente lesione degli interessi della collettività di cui questo Ente ha la rappresentanza. Intendiamo esprimere un ringraziamento speciale ai Colonnelli Filippo Melchiorre e Leonardo Acquaro nonché all’intero Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata per il lavoro svolto e per il costante impegno che profondono, quotidianamente, nella tutela e difesa di cittadini perbene, lavoratori, commercianti e professionisti onesti che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini di Torre Annunziata”.
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L’operazione effettuata nella scorsa notte, ha decimato lo storico clan oplontino: 2 reggenti, Luigi Della Grotta e Vincenzo Amoruso e 10 affiliati per estorsione e traffico di armi aggravata da finalità mafiosa: Imponevano il pizzo a imprese, commercianti e centri medici: scoperti, inoltre, accordi con altri clan per spartizione del territorio.
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