Le donne in gravidanza e le neomamme residenti nei comuni dell’Asl Napoli 3 Sud, dal prossimo primo giugno potranno restare senza il servizio di home visiting, ovvero il servizio gratuito che ha dato assistenza in quasi tre anni e mezzo, in media, a mille mamme all'anno, assistite a casa per i primi "mille giorni", ovvero nei mesi precedenti al parto, e inoltre seguite con corsi di accompagnamento al parto e poi anche dopo per le prime necessità del neonato.

Attivato a giugno del 2019, il servizio ora rischia la sospensione e le sei ostetriche e due infermiere pediatriche, assunte con contratti a tempo determinato, di rimanere senza lavoro, dopo la proroga concessa nel giugno 2022 (i contratti avevano durata triennale). Una situazione che riguarda anche altri lavoratori precari della stessa azienda sanitaria.

Le sei ostetriche e due infermiere pediatriche hanno chiesto di essere stabilizzate, magari con un altro concorso o mediante un cambio del contratto, ma per ora la direzione dell'Asl non ha risposto. Eppure tante donne in gravidanza e neomadri hanno apprezzato il servizio di home visiting, soprattutto perché non si sono sentite sole e abbandonate.

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