Da lunedì, seppur con grandi restrizioni, potranno tornare a lavorare varie attività che finora sono state chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. I bar e le pizzerie, ad esempio, in orari precisi potranno ripartire con l’asporto, non prima di aver sanificato i propri luoghi di lavoro.

Questa e altre regole della Regione Campania, non hanno soddisfatto appieno le varie categorie. Alcuni hanno già deciso di rialzare la saracinesca, altri sono indecisi.

Non è convinto della positività dell’ordinanza firmata dal governatore De Luca, nemmeno Giuseppe Manto, coordinatore di Confcommercio di Torre annunziata. “Ancora una volta i commercianti, unitamente ai dipendenti, devono subire l’effetto negativo di un decreto farsa. Ci sono parecchie restrizioni, che costringeranno molti esercenti e stare chiusi lo stesso. Alle limitazioni di orari che riducono gli introiti almeno del 70%, c’è infatti un’enorme spesa da tenere conto, per rispettare tutti i provvedimenti”.

Quindi ha deciso di lanciare una proposta: “Bisogna chiudere tutto, è arrivato il momento che ci dicano cosa bisogna fare. Non sono state bloccate le utenze e nemmeno i fitti. Così facendo si sta soltanto favorendo l’usura. De Luca deve capire che ci sono famiglie da sfamare e in tutto questo si continua a pretendere dalle imprese di mettere mano alla tasca per andare avanti”.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"