Si travestirono da carabinieri per entrare nel B&b. Sul colpo che sembrava tratto dalla scena di un film con il sequestro di venti turisti presi in ostaggio arriva una nuova sentenza. Sconto di pena in Appello per i primi tre imputati. Sono accusati di aver rapinato una struttura ricettiva di Pompei mentre pochi giorni fa sono stati arrestati gli ultimi due complici della rapina choc avvenuta nella notte del 9 agosto del 2020. 

Confermate le accuse alla banda che ha visto un ridimensionate le pene per tutti. Per Mario Martinelli, 39enne di Castellammare, e Giovanni Torrisi, 35enne di Catania, la pena da scontare è scesa da tredici anni e mezzo a dieci anni di reclusione. Per Antonio Amendola, 23enne di Torre Annunziata, la pena è stata rideterminata in sei anni e mezzo (erano otto anni in primo grado). I tre imputati sono difesi rispettivamente dagli avvocati Olga Coda, Emilio Giugliano e Alfonso Furgiuele.

In attesa dell'Appello c'è il solo Carmine Casciello, 29enne di Boscoreale, condannato in primo grado a tredici anni e mezzo: è stato l'unico a scegliere di essere giudicato con rito ordinario.


Confermata la ricostruzione del raid che ha seminato il terrore tra i turisti ospiti del B6B. 

Due settimane fa, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata hanno arrestato gli ultimi due presunti componenti della gang di rapinatori che assaltarono il bed and breakfast «Villa Aurelia» di Pompei. I banditi si travestirono da carabinieri, con tanto di auto con lampeggianti e pettorine. Con la minaccia delle pistole rinchiusero alcuni ospiti in una stanza e cominciarono a saccheggiare contanti e oggetti preziosi, prima che una delle turiste presenti nella struttura riuscisse ad avvisare i carabinieri veri.

Dopo un lungo periodo di indagini identificati dalla Procura gli ultimi due componenti della banda: Claudio Quattroventi, 53enne di Poggiomarino, ed Emanuele Corvino, 30enne di Striano. Secondo l'accusa, i due pregiudicati stavano provvedendo al versamento di un vitalizio ai complici detenuti per comprare il silenzio del resto della banda già in cella. 

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