Disorganizzazione assoluta sul tema scuola. Mai come in questo caso l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata sconta l’assenza di un assessore alla Pubblica Istruzione. Sta già facendo discutere l’ultima ordinanza firmata dal sinadco Vincenzo Ascione, che ha deciso di posticipare ancora una volta l’inizio delle attività didattiche in tutti gli istituti del territorio dal 28 settembre all’1 ottobre.

La motivazione è da rintracciare nelle operazioni di sanificazione delle classi utilizzate come seggi durante le ultime elezioni.

L’ordinanza ha fatto storcere il naso ad alcuni dirigenti scolastici, che già da tempo si sono organizzati per riaccogliere i ragazzi che oramai sono fuori dalle aule dallo scorso febbraio.

Torre Annunziata si accoda alle decisioni di altri comuni limitrofi come Castellammare, Boscoreale e Boscotrecase che già avevano preso posizione nei giorni precedenti.

Da un anno la città è orfana di un assessore o un interlocutore in Giunta. Da quando Roberta Ramondo si è insediata nella giunta di Vincenzo Ascione (il 23 settembre 2019 ndr) non è mai stata un punto di riferimento per i presidi, scarsa l’interlocuzione se non addirittura assente.

L’assessore al ramo è stato un “fantasma” anche durante il periodo più grave dell’emergenza Coronavirus, dove non ha lanciato nemmeno un messaggio di vicinanza verso i ragazzi.

La totale disorganizzazione è tutta in un avviso pubblico dello scorso 18 settembre, nel quale si cercavano degli spazi da utilizzare per le classi dei vari istituti.

Con la fine delle elezioni, sembra oramai chiaro che alle porte ci sarà un secondo rimpasto di Giunta. La sostituzione della Ramondo dovrà essere uno dei primi argomenti, per cercare di ridare dignità al mondo della scuola torrese, che ritornerà in campo soltanto il primo ottobre.

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la polemica

L'ordinanza a Torre