"Da troppo tempo la Sanità convenzionata in Campania è sotto la scure dei tetti di spesa. Ogni anno la Regione assegna per i centri accreditati un budget economico riferito alle varie branche assistenziali (cardiologia, diabetologia, radiologia, ecc.) e puntualmente i fondi non bastano a coprire per l'intero anno l'effettiva domanda di salute. Vi sono oggi, in particolare per le patologie croniche (diabete e  dialisi ad esempio), stringenti necessità di rivedere questa desueta logica dei tetti di spesa". Interviene nel dibattito politico sulla sanità l'imprenditore Alfonso Longobardi, candidato al consiglio regionale con la lista "De Luca Presidente". "Per ovviare a tutto ciò basterebbe attuare una migliore organizzazione sanitaria, cominciando dall'applicazione di percorsi diagnostico-terapeutici, e ottimizzare l'utilizzo delle risorse economiche per ottenere benefici immediati e assicurare assistenza ai pazienti per dodici mesi all'anno. Solo per citare qualche dato: in un anno in Campania basterebbe gestire al meglio circa 11 milioni di euro per garantire ai cittadini con diabete piena assistenza. Nell'arco di pochi mesi, con la drastica riduzione dei ricoveri negli ospedali pubblici, si otterrebbero risparmi enormi, considerando che la Campania ad oggi è già tra le Regioni più virtuose in termini di bassa incidenza di ricoveri nelle strutture pubbliche (per la patologia diabetica). Nei prossimi cinque anni - conclude Longobardi - la Regione Campania, per cambiare passo in Sanità, determinando una gestione virtuosa, oltre che efficiente ed efficacia, deve superare la logica dei tetti di spesa e applicare una nuova vision assistenziale".

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