L’Ema ha dato il via libera: il vaccino Astrazeneca può tornare a essere utilizzato in tutta Europa senza nessuna limitazione o pericolo.

Dopo aver analizzato i dati sugli eventi avversi segnalati negli ultimi giorni da diversi Paesi europei, l’Agenzia europea per i medicinali ha confermato la sicurezza del vaccino anti Covid di Oxford. I 16 Paesi europei che avevano scelto di sospendere l’utilizzo del farmaco, tra cui anche l’Italia, ora potranno sbloccare le somministrazioni e provare a recuperare i rallentamenti provocati con lo stand by.

“Restiamo fiduciosi sui vaccini che sono fondamentali per la sfida che stiamo affrontando” ha spiegato Sabien Straus, a capo della Commissione di farmacovigilanza. “I casi di trombosi dopo la somministrazione di AstraZeneca sono inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata”. Nonostante i benefici superino nettamente i rischi, Ema al momento “non può escludere un legame con i rari casi tromboembolici” per questo “occorre avvertire di una tale possibilità”.

Nel nostro Paese lo stop ad AstraZeneca ha lasciato indietro circa 200 mila italiani che lo stavano per ricevere. Ora l’intenzione, trapelata due giorni fa da fonti di Palazzo Chigi, è riassorbirli nel piano vaccinale nel giro di due settimane. “L’Ema rimane attualmente dell’opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e morte, superano i rischi di effetti collaterali”. Queste erano state le parole dell’ente regolatore appena due giorni fa, quando le analisi sui casi tromboembolici segnalati erano in corso. Ora il verdetto definitivo.

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