Aperto contro il racket. Se esistesse un cartello del genere, i titolari del supermercato 365 di via Carrese lo avrebbero esposto questa mattina. Casse aperte, luci accese e clienti invitati ad entrare nel market obiettivo di un raid intimidatorio nella notte tra domenica e lunedì.

La bomba carta che ha cercato di fermare l’attività dell’imprenditore proprietario di un’altra catena di supermercati non ha bloccato l’attività del market. Tante le decine di curiosi che anche questa mattina si sono recate in via Carrese dopo lo scoppio che è stato avvertito a centinaia di metri di distanza.

Un ordigno piazzato in un vicoletto di via Carrese ed esploso quando erano da poco passate le 22,30: una decisione scellerata che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Una vetrina distrutta, vetri infranti nei palazzi vicini e auto danneggiate. Decine di persone sotto choc.

Questa mattina anche la presenza sul posto del sindaco di Castellammare Nicola Cuomo che, poco dopo, ha affidato a un tweet: “No a camorra e intimidazioni, invito titolari supermercato via Carrese e cittadini a collaborare con carabinieri”.

Proprio ai militari dell’Arma sono affidate le indagini. In quella strada non ci sono telecamere di videosorveglianza, ma i carabinieri stanno setacciando anche le immagini delle videocamere di strade vicine per verificare la presenza di persone sospette.

Un attentato che arriva a qualche mese di distanza da un altro avvenuto nella zona del Cicerone, sempre a Castellammare. Tanti i commenti e le prese di posizione: "Un atto barbaro che demoralizza gli imprenditori ancora intenzionati ad investire in questa città. Castellammare deve reagire e dire no a questi episodi” le parole del consigliere comunale Eduardo Melisse.

Renato Lembici

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Il commento di Di Nardo

Esplosione Supermercato