E' attesa tra le prossime ore o i prossimi giorni la decisione del magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia sull'istanza di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare, per motivi di salute, avanzata dalla difesa di Raffaele Cutolo, il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, detenuto al 41 bis nel carcere di Parma.

La richiesta, nell'ambito dell'emergenza Covid-19, è stata presentata martedì. "Abbiamo la massima fiducia in quello che farà il magistrato di Sorveglianza. Qualunque provvedimento emetterà lo rispetteremo", dice all'ANSA l'avvocato Gaeatano Aufiero, difensore del boss. "Mi sarei aspettato, nei giorni scorsi, che lo stesso rispetto fosse riservato ad altri magistrati di sorveglianza e ad altri provvedimenti. I provvedimenti si rispettano anche quando non si condividono, anzi, più non si condividono più andrebbero rispettati. Ho letto e sentito cose raccapriccianti e che diffondono un clima di vero e proprio terrorismo psicologico. Non oso pensare il magistrato che dovrà decidere su Cutolo quale serenità potrà avere dopo quello che si è detto e scritto dei suoi colleghi", prosegue il legale.

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