Sono in cinque. Sono minori, uno addirittura in età non imputabile. Provengono da famiglie tranquille. Alle 19:30 di una buia serata invernale, quella del 20 febbraio scorso, invece di stare a studiare, fare sport, giocare o dedicarsi ad uno dei tanti possibili svaghi che puo’ avere un ragazzo a quell’età, si muovono per le strade della città a mo di "branco” in atteggiamento di caccia. La preda in questo caso un’autobus del servizio di trasporto pubblico ANM monentaneamente in sosta nell’apposita area di stazionamento di via Argine. I cinque si guardano attorno, entrano nel veicolo spingendo forzatamente le porte idrauliche. Ridono, scherzano, sembra quasi vogliano dire: “che possiamo fare?”. Vedono un estintore, lo prendono e cospargono di schiuma antincendio tutto l’autobus, rendendolo inservibile.

E' la descrizione di una scena chiaramente ripresa dalle telecamerine dei sistemi di videosorveglianza.
I carabinieri, intervenuti sul posto dopo il danneggiamento, hanno avviato una serie di indagini per ricostruire i fatti e identificare i responsabili attraverso l'attivazione di una capillare attività informativa e la visione delle immagini acquisite.
Tranne il 13enne non imputabile, gli altri quattro non sono più incensurati: i militari li hanno denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli perchè ritenuti responsabili di concorso in danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

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