"I consiglieri comunali di maggioranza, in testa il Sindaco Marrone, hanno bocciato le nostre proposte emendative sulle aliquote IRPEF .Decine di migliaia di lavoratori dipendenti e pensionati porticesi pagheranno un' addizionale IRPEF comunale al suo livello massimo, senza fasce di esenzione ed indipendentemente dal reddito. Cinque milioni di euro circa che vengono prelevati con la forza dell'arroganza dalle tasche dei Cittadini per finanziare il degrado porticese e i fallimenti del Sig. Marrone. É stata scritta una pagina nera per la nostra Città nonostante l'intero gruppo consiliare democratico abbia formulato proposte emendative ed alternative per evitare questo salasso.La verità è che non hanno alcuna dignità".

 Con queste parole i democratici porticesi hanno fatto sentire il loro disappunto per il forte aumento delle tasse approvato dall’assise cittadina di porticese. L'assise cittadina si è chiusa con la scelta della maggioranza di approvare l'introduzione Irpef al massimo ovvero 0,8 senza nessuna agevolazione per i redditi più bassi con effetto retroattivo dal gennaio 2015, inoltre è stata abolita della fascia di esenzione per i cittadini con reddito Isee di 7800 euro dal pagamento della TARI. I democrat che da oltre due anni siedono nei banchi dell’opposizione avevano proposto due emendamenti modificativi della delibera di Giunta: uno per la reintroduzione della fascia di esenzione fino a 14.000 euro ed un secondo per la reintroduzione degli scaglioni dell'aliquota progressivi in base al reddito. Ma tali emendamenti non sono stati presi in considerazione dalla maggioranza che sostiene Nicola Marrone.

 

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