Auto in fiamme al Penniniello: esclusa l’ipotesi racket
Un cortocircuito alla base dell’incendio: gli sviluppi delle indagini dei carabinieri di Torre Annunziata
11-09-2018 | di Marco De Rosa

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Nessuna intimidazione a scopo estorsivo: a causare l’incendio ad un’autovettura nel quartiere Penniniello di Torre Annunziata è stato un cortocircuito.
Il fatto è avvenuto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 settembre: una Fiat Uno di colore bianco ha preso fuoco gettando nel panico i residenti. L’incubo di un nuovo raid in città, l’ennesimo, ha subito preso corpo.
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Immediato l’arrivo dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, coordinati dal maggiore Simone Rinaldi, i quali hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto. Dopo una serie di verifiche e controlli effettuati dai vigili del fuoco, giunti sul posto per spegnere l’incendio, e sul proprietario dell’auto da parte dei carabinieri, è emerso che si tratta dell’autovettura di un incensurato, che ha preso fuoco per un cortocircuito. Nessun elemento per poter pensare ad un attentato di matrice dolosa.
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