"Non mi sorprende che Salvini chieda l'approvazione dell'autonomia differenziata nel primo Cdm, ma che nessuno tra gli altri partiti si esprima chiaramente su un no secco - dichiara Orfeo Mazzella, candidato al Senato nel Collegio Uninominale U06 di Torre del Greco. Noi come M5s siamo gli unici a dire chiaramente «no» in questa campagna elettorale all’autonomia regionale differenziata .Un «no» ribadito con forza anche da Roberto Fico.

Noi siamo chiari nell'esprimerci sulle conseguenze devastanti che l'Autonomia produrrebbe, si sottrarrebbero risorse all’erario nazionale e dunque al Fondo di perequazione, il divario tra il Nord più ricco e il Sud più povero crescerebbe ulteriormente e alla lunga affaticherebbe tutto il Paese. Interi comparti della vita delle regioni meno ricche ne sarebbero duramente provati. 

È in pratica lo scenario che si aprirebbe con una vittoria del centrodestra e in particolare della Lega che naturalmente ha incluso l’autonomia differenziata nel proprio programma, facendone la punta di diamante della campagna elettorale al Nord. E se anche il Partito Democratico a riguardo ha una posizione ambigua, il M5s non ha dubbi - aggiunge Mazzella.

Il M5S«è l’unica forza politica che intende anche riformare il titolo V della Costituzione, che già oggi ci consegna un sistema sanitario regionalizzato, e mettere al centro dell’agenda politica una sanità pubblica, senza disuguaglianze tra regioni e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini» - conclude.

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