Regione, Comune, Confitarma, Capitaneria, armatori e istituto nautico: tutti uniti per puntare a costituire a Torre del Greco l’Accademia campana del mare, centro di eccellenza per la formazione post-diploma degli studenti che puntano a diventare ufficiali a bordo delle navi.

È il risultato di un lungo incontro svoltosi questa mattina nella sala giunta di palazzo Baronale alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, del sindaco Ciro Borriello, degli assessori alla Pubblica istruzione e alle problematiche del mare, Romina Stilo e Anita Di Donna, e del presidente del consiglio comunale Antonio Spierto. Obiettivo dell’incontro era la creazione di un tavolo tecnico che avvii l’adeguata programmazione per arrivare alla costituzione della prima Accademia campana del mare: “Accademia che funga da centro di eccellenza – sottolinea Severino Nappi – per la formazione dei ragazzi che dopo il diploma vogliono intraprendere la carriera marinara. Nell’attuale mercato del lavoro, senza un’adeguata formazione non è facile trovare sbocchi occupazionali. Le istituzioni devono puntare a colmare quelle carenze che gli alunni si portano dietro a causa dell’istruzione impartita dagli istituti di provenienza, spesso per colpe non loro”.

“La domanda che sorge spontanea – ha sostenuto il sindaco, Ciro Borriello – è quella che punta a capire se ha un senso costituire una scuola di formazione post-diploma per i ragazzi che escono dagli istituti nautici. Da ciò che è emerso, la risposta è fortunatamente affermativa”. “L’Accademia – gli fa eco l’assessore alla Pubblica istruzione, Romina Stilo – rappresenta uno strumento di alta formazione dei mestieri del mare ed un importante impulso per lo sviluppo dell’economia marittima regionale, e quindi per creare sbocchi occupazionali”.

Il discorso è partito dall’analisi del fallimento del corso promosso nella struttura messa a disposizione dall’Accademia di Genova negli ex molini meridionali Marzoli. “Ora bisogna pensare ad altro – ha affermato Mario Mattioli in rappresentanza della Confitarma – con una realtà che sia esclusivamente regionale e che quindi valorizzi le eccellenze della nostra regione”. Nel corso del dibattito infatti è venuto fuori che in Campania si formano ogni anno il 70% dei marittimi italiani. “Importante è il ruolo di Torre del Greco – ha sottolineato il comandante della Capitaneria di Porto, Rosario Meo – in quanto il comparto marittimo di questa città vanta quasi centomila iscritti, risultando così il secondo in assoluto in tutta Italia”. Imbarcare ufficiali italiani è l’obiettivo anche degli armatori, come ha evidenziato il decano campano, Giuseppe D’Amato: “Una volta – ha detto – si poteva pensare che fare lavorare ufficiali stranieri era vantaggioso dal punto di vista economico. Oggi invece i costi sono diventati uguali, se non addirittura maggiori”.

L’Accademia campana del mare punterebbe a coinvolgere gli studenti di tutti gli istituti nautici regionali, che – come ha evidenziato la dirigente scolastica dell’Isiss “Cristoforo Colombo”, Lucia Cimmino – già stanno lavorando per costituire una rete.

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