“La Giustizia italiana è nel caos più totale, servono linee guida univoche”.

Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torre Annunziata Luisa Liguoro ha scritto il ministro Alfonso Bonafede dopo le ultime disposizioni governative adottare dal tribunale di Torre Annunziata relative alla trattazione degli affari giudiziari, tra il 12 maggio e il 31 luglio.

Nella missiva inviata al ministro, l’avvocato Liguoro ha spiegato che i dirigenti dei tribunali italiani, hanno applicato le disposizioni governative “senza tener conto dei pareri dell’Avvocatura e nel volenteroso intento di dotarsi di una disciplina che fosse capace di regolare lo svolgimento dell’attività giudiziaria, hanno elaborato una moltitudine di protocolli. Quasi sempre più di uno per ciascun Tribunale, con l’unico denominatore – ha sottolineato – di estromettere l’Avvocatura dalle aule di Giustizia e persino dalle Cancellerie”.

La diversità di linee guida sembra essere, quindi, uno dei più grandi problemi da risolvere: “Rappresenta una violazione insostenibile dei più elementari principi che reggono il processo – ha spiegato Luisa Liguoro -. Di più, rappresenta la mortificazione del principio della certezza del Diritto. Ci aspettavano una deroga di emergenza disciplinata univocamente e in tempo utile per la ripresa delle attività del tribunale. Un onere che spettava al ministro che invece si è ingiustificatamente sottratto a questa incombenza”.

Ecco perché il consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata ha chiesto chiarimenti, anche in virtù dei possibili contenziosi conseguenti all’applicazione di una diversità di protocolli e misure organizzative, il presidente Luisa Liguoro ha chiesto “l’immediata redazione di linee guida univoche per tutti gli Uffici Giudiziari italiani”.

Annunciato già un fronte di protesta nel caso in cui la richiesta dei giuristi oplontini dovesse restare inascoltata: “In ogni caso – ha concluso la Liguoro - essi porteranno a conoscenza dei cittadini i cui diritti hanno il compito di tutelare, la situazione di incertezza in cui è piombato l’esercizio della giurisdizione. Non può esistere uno Stato senza Diritto e non può esistere Diritto senza certezza”.

(foto: Pasquale D'Orsi)


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"