San Giorgio a Cremano. Alle 17 di mercoledì 21 marzo 2018 si riunisce nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio un manipolo di ragazzotti usciti dal treno proveniente da Napoli.  Si fermano a discutere tra loro, intrattenendosi con atteggiamenti spavaldi e perfino brandendo armi. Qualcuno anche a volto coperto da passamontagna. Ma non era un travestimento carnevalesco, tanto che i viaggiatori scesi dal convoglio, cercavano subito di girargli alla larga e intuendo che c’era qualcosa che proprio non andava e non piaceva provvedevano ad avvertire le forze dell’ordine.

Immediatamente arrivavano sul posto due pattuglie della Polizia Municipale agli ordini del comandante Gabriele Ruppi e coordinate dai capitani Giorgio Carcatella e Antonio Fascia, col supporto della Polizia di Stato che circondavano il gruppo. Erano ben 19 ragazzi tutti minorenni, trovati in possesso di 2 coltelli a serramanico, 2 tirapugni, manganelli, una spranga, una mazza da baseball e una fiocina modificata a 5 punte. Tutti di Napoli, Barra, Ponticelli ed uno di San Giorgio a Cremano. 

Prontamente bloccati, sono stati trasferiti al comando di via Galdieri, dove sono stati interrogati fino a crollare, rivelando le loro intenzioni: compiere un raid criminale contro una banda di giovani, residenti a Sant’Anastasia, dove sarebbero arrivati con un treno Eav. Dagli interrogatori è emerso anche che i giovani malviventi utilizzavano un gruppo whatsapp chiamato "E Sidat" per organizzare i raid armati. Sul gruppo venivano concordati i luoghi di incontro, i territori e i coetanei presi di mira e le armi da utilizzare. Armi che sono state tutte sequestrate.

Dalle perquisizioni domiciliari, a casa di uno dei componenti della gang, a Ponticelli, sono state anche ritrovate 2 pistole semiautomatiche, 3 coltelli e uno sfollagente. "Non avremo tregua finché i giovani delinquenti non saranno sradicati dal nostro territorio – fa sapere il Sindaco Giorgio Zinno. Quello delle baby gang è un fenomeno grave e diffuso, tanto da colpire anche territori come il nostro che, come nel caso di ieri, è stato scelto da questi delinquenti in erba come luogo d'incontro per poi spostarsi e compiere reati altrove. L'operazione Sicurezza a San Giorgio a Cremano sta dando i suoi frutti grazie alle attività interforze. I criminali qui non hanno vita facile - continua il primo cittadino - e su questo fronte proseguiremo senza sosta, fino a quando non comprenderanno che a San Giorgio a Cremano non si delinque e che lo Stato è più forte della criminalità organizzata”.

Sulla stessa linea l'assessore alla Sicurezza, Ciro Sarno: "Di sicuro il contesto sociale è quello di un disagio che in tanti conoscono. La risposta a questo fenomeno è un lavoro di sinergia tra istituzioni e Forze dell'Ordine che ringraziamo per il grande impegno che profondono ogni giorno”.

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